Non si è ancora sbloccata la trattativa che porterà Zlatan Ibrahimovic alla corte del Paris Saint-Germain. Nonostante ieri si fossero diffuse voci su un accordo tra Mino Raiola e Leonardo, è lo stesso agente dello svedese a smentirle specificando che l’affare si farà, ma ad oggi non è ancora stato raggiunta l’intesa che renderà definitivo il passaggio di Zlatan all’ombra della Torre Eiffel. Qualche dettaglio da limire: l’affare difficilmente si chiuderà entro il fine settimana.
DISTANZE – I problemi riguardano come è noto l’ingaggio del calciatore: Ibrahimovic non vuole perdere nulla di quanto guadagnava al Milan e se possibile strappare alla proprietà araba anche qualcosa in più. Si va comunque verso un triennale da 12 milioni di euro netti a stagione, che possono arrivare addirittura a 14 con eventuali bonus. Insomma, Ibrahimovic diventerebbe il secondo calciatore più pagato al mondo, dopo il contratto faraonico firmato da Eto’o all’Anzhi. Evidentemente però sono i piccoli dettagli a fare la differenza, come spiega Raiola a un’agenzia di stampa francese:
«L’accordo non c’è ancora ma stiamo continuando a lavorare. Quando tutto sarà definito organizzeremo una conferenza stampa».
Smentite anche le indiscrezioni che volevano Ibrahimovic in viaggio verso Parigi per sostenere le visite mediche già ieri sera. In realtà, si potrebbe optare per una soluzione a domicilio. Secondo voci provenienti dalla Francia, il medico sociale della società, Eric Rolland, è volato fino in Brasile per visitare Thiago Silva, che a sua volta è pronto a firmare un quinquennale da 7,5 milioni di euro a stagione. Raiola auspica quindi che lo stesso venga fatto per il suo assistito, con Rolland che nel giro di pochi giorni sarebbe in pratica costretto a viaggiare da una parte all’altra del mondo.
Nel frattempo, Emanuelson dice la sua sulla vicenda su Twitter:
«Sono triste, penso che ormai siano già andati. Tutto deciso? Non ne sono sicuro, dobbiamo aspettare e vedere cosa accadrà».
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