Il “Boxing Day” stavolta non ha portato molte emozioni. L’unica giornata di tutto il campionato inglese in cui tutte le partite avvengono in un giorno solo, lascia le cose più o meno invariate, almeno nella parte alta della classifica, senza risultati sorprendenti.
I campioni del mondo del Manchester United tornano in Inghilterra e si accorgono subito che non sarà tutto così facile come in Giappone. Per quanto mediocri possano essere, le squadre della Premier non saranno mai come il Gamba Osaka o la Liga di Quito, e così capita che anche lo Stoke City metta in seria difficoltà la squadra di Alex Ferguson. Alla fine è Tevez a risolvere la situazione con una rete a 7 minuti dalla fine, ma forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.
La gara più emozionante la si vive invece a Londra, dove in casa dell’Aston Villa arrivava l’Arsenal. Si trattava della quarta e quinta classificata, una sfida per decidere chi poteva puntare alla Champions (che probabilmente non arriverà per nessuna delle due). I Villans sono sfortunatissimi, nel primo tempo colpiscono tre legni, mentre ogni tiro dei Gunners finisce in rete. Nel secondo tempo però la fortuna gira e arriva il gol del 2-2 al novantesimo che pareggia una gara che alla fine all’Aston Villa sta pure stretta.
In testa tutto come al solito. Il Chelsea assapora l’aria della vetta solo per un paio d’ore dopo la vittoria contro il WBA, giusto il tempo per il Liverpool di scendere in campo e fare il proprio lavoro contro il Bolton. Da segnalare la doppietta di Robbie Keane, sempre più decisivo per i Reds.
Si riprende finalmente anche il West Ham di Zola, che va sotto dopo 8 minuti, ma poi segna 4 gol e interrompe la striscia negativa che andava avanti da un mese. Ritorna alla vittoria di prepotenza anche il Manchester City, che risveglia l’Hull dai sogni europei con 5 reti, una novità per lo sterile attacco della seconda squadra di Manchester. Mattatore della giornata è Calcedo, autore di una tripletta. Capitan Cahill regala la vittoria all’Everton in casa del Middlesbrough, ora ai margini della retrocessione, mentre cade ancora il Newcastle, non più tanto lontano dalla zona pericolosa.
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