Come se non bastassero le scommesse, le combine e le altre polemiche che si sono venute a creare intorno ad Euro 2012, ora si aggiunge un nuovo problema: le magliette dei calciatori sono tossiche e inquinanti. A denunciarlo è l’organizzazione europea dei consumatori (Beuc) che ha spiegato che nelle magliette di Italia, Spagna, Germania, Ucraina, Russia, Francia, Portogallo e Olanda ci sarebbero tracce di piombo, nichel, ritardanti di fiamma e nonilfenolo, tutte sostanze che fanno male alla pelle ed al sistema nervoso.
Sembra incredibile, ma quando i calciatori indosseranno quelle magliette, rischiano diversi problemi di salute perché le sostanze chimiche contenute al loro interno hanno reazioni nocive a contatto con la pelle. Ma il rischio è anche maggiore per i tifosi, visto che le magliette originali che si vendono nei negozi autorizzati hanno la stessa composizione, e così rischiano quando le indossano, e rischiano anche quando le gettano visto che contengono delle sostanze inquinanti.
A completare le beffa c’è che la stessa organizzazione ha controllato le magliette che si vendono nelle bancarelle, ma non ha trovato sostanze nocive. Paradossalmente sono meglio le magliette taroccate che quelle originali. I consumatori sono avvisati.
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