Calcio scommesse, Mauri e Milanetto agli arresti domiciliari

di Redazione 2

Gli Europei di calcio stanno per cominciare, ma l’argomento principe sulle pagine dei giornali resta quello legato al calcio scommesse, ennesimo scandalo del pallone nostrano. A far parlare nella giornata di oggi è la decisione del gip di Cremona Claudio Salvini di concedere gli arresti domiciliari a Stefano Mauri ed Omar Milanetto, arrestati lo scorso 28 maggio con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed alla frode sportiva.

L’ex capitano della Lazio e l’ex calciatore del Genoa lasceranno dunque il carcere ed attenderanno l’esito dell’inchiesta tra le mura domestiche, sebbene la versione dei fatti fornita dai calciatori non abbia completamente convinto il gip. In particolare ci sono molti dubbi sulle dichiarazioni di Stefano Mauri, che avrebbe ammesso il vizietto delle scommesse sportive ma non relative al calcio. Il giudice di Cremona la versione del centrocampista sarebbe

scarsamente plausibile e almeno allo stato appare costruita a posteriori.

Mauri ha ammesso il possesso di una scheda sim intestata ad una terza persona, affermando che sarebbe servita per scommettere su gare di NBA o altri sport. Ipotesi plausibile, ma non secondo il magistrato, visto che la stessa scheda sarebbe stata utilizzata solo nel periodo “incriminato”, vale a dire a ridosso delle gare Lazio-Genoa e Lecce-Lazio:

non vi è alcun divieto per un giocatore di calcio a scommettere su competizioni in attività sportive diverse, ma non vi è traccia che egli, né in precedenza né in seguito abbia coltivato un interesse del genere. Al contrario il periodo in cui viene utilizzata tale scheda, da considerarsi una vera e propria scheda ‘dedicata’, e cioè il 13-28 maggio 2011, si sovrappone perfettamente con i giorni in cui sono avvenute le due partite più importanti toccate dall’indagine e cioè Lazio-Genoa e Lecce-Lazio.

Insomma, Mauri e Milanetto escono dal carcere, ma restano i dubbi sul loro coinvolgimento nel calcio scommesse.

[Photo Credits | Getty Images]

 

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