Dopo esattamente sessanta giorni dall’esonero che gli ha tolto la panchina dell’ Inter, Claudio Ranieri torna a parlare e racconta la sua Inter e le cose che non hanno funzionato nella sua breve panchina nerazzurra. Non sono mancante anche parole per Sneijder, per gli errori nel mercato invernale e di alcuni giocatori durante la stagione. Infine Ranieri svela anche i retroscena del mercato, dichiarando che più di ogni altro avrebbe voluto riprendere Mattia Destro.
ERRORI Ranieri ha parlato con la sua solita classe e il suo fare inglese, senza sbilanciarsi e senza lanciare bordate, ma semplicemente raccontando i vari errori della stagione, a partire dal via libera per la cessione di Thiago Motta
A gennaio, quando ho dato il via libera alla cessione di Thiago Motta. Sapevo di perdere un pezzo importante, un giocatore che ci dava equilibrio, volevamo prendere un esterno di centrocampo ma non è stato possibile. Perchè non mi sono opposto? Perché sapevo pure che ero arrivato in un momento particolare nella gestione economica dell’Inter. Resistere quest’anno e ripartire il prossimo, era il mio obiettivo. Era l’occasione per aprire un ciclo come mi era capitato in altre piazze. Ma sono arrivato in un anno particolare per l’Inter, c’erano ancora degli spettri, ho riavviato la macchina ma poi si è fermata.
GIOCATORI L’ex tecnico ha poi parlato anche di alcuni giocatori e di errori individuali che hanno condizionato il periodo in cui lui ha allenato l’Inter:
E’ stata un’annata particolare. Si commettevano ingenuità singole che ci facevano perdere la partita, nella mia carriera non ne avevo mai viste così tante tutte insieme. L’errore di Lucio col Marsiglia? E quello di Chivu all’andata. Ho visto che l’Inter ha continuato a prendere dei gol per delle ingenuità. Sneijder? Ha avuto dei problemi fisici, chiede molto a se stesso e molto anche alla squadra, non lo giudico in modo negativo. Si è messo a disposizione della squadra, ci ha messo un pochino a capirlo, ma alla fine l’ha fatto
DESTRO Sul mercato invernale Ranieri svela di aver dato un consiglio al presidente Moratti, quello di non puntare su grandi nomi internazionali, ma di riportare a casa un prodotto del vivaio come Mattia Destro
A Natale, Moratti mi disse che voleva prendere Tevez. Io gli risposi: “Presidente, lasci stare Tevez e riporti a casa Destro. E subito
Photo Credits | Getty Images
Commenti (1)