E’ stato bello vedere i bambini che mi hanno consegnato la maglia, sentire l’affetto del pubblico, ma stasera mi sarebbe piaciuto soprattutto giocare.
Parole che sanno di circostanza, ma che a fine gara lasceranno più di un rimpianto a David Beckham per non aver potuto vestire sin da subito la maglia numero 32. Doveva essere la sua serata, con tanto di passerella al centro del campo e applausi dei 50.000 accorsi ad ammirare il calciatore più mediatico del pianeta. Alla fine è stata la serata del Mlan, del gioco di squadra, dei gol a grappoli e della tenuta fisica, nonostante lì in mezzo manchi un leone come Gattuso.
Cinquina rifilata all’Udinese e messaggio proprio per il campione dei Galaxy: se vuole avere le sue opportunità, dovrà guadagnarsele, perché in un Milan così, sarà difficile trovare posto!
Neanche il tempo si accomodarsi in tribuna ed il Milan era già avanti: cross di Favalli per Pato e rete del vantaggio, quando il cronometro segnava il minuto numero quattro. Un’altra manciata di minuti e Kakà trovava il radoppio, grazie ad un cross del Papero in fuga sulla fascia sinistra. L’Udinese a quel punto tentava una reazione e riusciva persino ad accorciare le distanze con Di Natale, ma contro il Milan di ieri sera c’era ben poco da fare.
Ancora Pato protagonista un minuto dopo la rete dei friulani: raddoppio personale e tabellino che segnava il 3-1. Finita qui? No, perché nel Milan brasiliano c’è anche un giocoliere che viene dall’Olanda e che all’occorrenza offre sempre il suo contributo. E così, prima del riposo Seedorf siglava il quarto gol per i rossoneri. La ripresa si apriva ancora con un Milan arrembante e dopo sette minuti, Kakà serviva la cinquina, strappando applausi anche allo Spice Boy infreddolito in tribuna.
Ed ora c’è la pausa natalizia ed al rientro troveremo una figurina in più nell’album mlanista: uno come Beckham fa sempre comodo, ma potete scommettere sin da ora che il buon Ancelotti avrà le sue gatte da pelare.