Se in Italia in questa domenica era tutto deciso e mancava soltanto l’assegnazione per l’accesso alla Champions League, i tifosi britannici hanno vissuto l’ultima giornata di campionato in maniera molto diversa. Il titolo era in bilico, e lo è stato fino ai minuti di recupero quando il Manchester United si è visto sfilare la Premier da sotto al naso.
Ma andiamo con ordine. Le due squadre di Manchester partivano appaiate ad 86 punti con il City in vantaggio soltanto per la differenza reti. Le due gare si giocavano in contemporanea, e all’inizio la situazione si mette bene solo per i Red Devils. La squadra di Ferguson infatti passa in vantaggio, manco a dirlo, sempre con Wayne Rooney dopo 20 minuti. A questo punto la gara si spegne, con i Red Devils che tentano di mantenere inalterato il risultato con un orecchio puntato verso lo stadio di Manchester.
Di lì a poco il risultato cambia anche in favore dei Citizens, con Zabaleta che porta in vantaggio i Mancio-boys. Finita qui? Niente affatto perché nella ripresa il QPR prima pareggia e poi, nonostante rimanga in 10 (ennesima espulsione di Barton), passa addirittura in vantaggio. A questo punto le gambe cominciano a tremare e Mancini decide il tutto per tutto lanciando in campo i suoi colossi Dzeko e Balotelli. I londinesi si chiudono bene e resistono fino ad oltre il novantesimo. Ma il recupero è lungo e così prima Dzeko pareggia al 92′ e poi, nell’assalto finale, è Aguero a trovare la rete del 3-2 che riporta lo scudetto sulla sponda City di Manchester dopo oltre quarant’anni.
Ma oltre al titolo, in Premier si è deciso quasi tutto nell’ultima giornata. L’Arsenal batte il WBA 2-3 ed accede direttamente alla Champions League. Il Tottenham pure batte il Fulham, ma il quarto posto è in bilico perché se il Chelsea dovesse vincere la finale di Champions, gli Spurs “retrocederebbero” in Europa League. Nella coppa di “serie B” ci finisce il Newcastle, il Liverpool, e se dovesse perdere la finale anche il Chelsea, mentre insieme a Wolves e Blackburn, retrocede nella serie B vera anche il Bolton.
LIGA – In Spagna era quasi tutto deciso, ma fa notizia l’ennesima vittoria del Real Madrid, questa volta contro il Maiorca, che raggiunge così l’ambita quota 100 punti in campionato, una cifra soltanto sfiorata anche dal Barcellona delle meraviglie degli anni scorsi. Da parte sua il Barça, secondo matematico ormai da un paio di giornate, rischia la sconfitta ma nel recupero riesce a pareggiare contro il Betis. In Champions ci va il Valencia direttamente, e a sorpresa ai preliminari il Malaga, squadra che fino ad un paio di anni fa rischiava la retrocessione, che vince l’ultima partita e mantiene il vantaggio su Atletico Madrid e Levante che vanno in Europa League, insieme all’Osasuna che farà i preliminari. Il Villareal paga la stagione sfortunata, e soprattutto l’infortunio di lungo corso di Giuseppe Rossi, con la retrocessione. Perde nell’ultima partita contro l’Atletico mentre Saragozza e Rayo Vallecano vincono, lasciandolo in terz’ultima posizione.
ALTRI CAMPIONATI – In Germania il Borussia Dortmund si conferma la miglior squadra del Paese battendo il Bayern anche nella finale di coppa; in Francia invece Ancelotti fallisce il primo tentativo di vincere il campionato, ma chiude secondo alle spalle dell’incredibile Montpellier. Lione solo quarto, andrà in Europa League.
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