Finisce in pareggio l’anticipo della trentasettesima giornata di campionato tra una Roma in cerca di punti per agganciare il treno europeo ed in Catania desideroso di concudere al meglio la straordinaria stagione. Totti sbagliava il rigore del vantaggio al minuto numero 7 della prima frazione di gioco, ma poi aveva modo di rifarsi nel medesimo minuto della ripresa, quando concludeva con uno splendido sinistro un’azione manovrata dei giallorossi.
Lodi trasformava il rigore del pareggio, prima che Marchese indovinasse lo spiraglio giusto per il vantaggio del Catania. La Roma credeva nella rimonta e riusciva a pareggiare i conti ancora con Totti al 32′. Ed è lo stesso capitano a presentarsi per primo davanti ai microfoni:
Faccio parte di una squadra che sta cercando di ottenere un risultato importante, ma questo pareggio ci condiziona verso l’Europa League. Questo è un punto che non serve a niente: purtroppo non siamo riusciti a vincere e la vittoria non è arrivata per il rigore sbagliato. Mi assumo le colpe da capitano perché sia giusto così. Quando si prende goal la colpa è degli attaccanti che non fanno pressing: bisogna rimanere uniti e restare compatti fino alla fine. Luis Enrique? Io spero possa rimanere perché è un grande allenatore e merita il suo tempo: a Roma il primo anno hanno sbagliato tutti, ma dall’interno tutta la squadra è con lui e lo vuole anche l’anno prossimo. Ha un grande futuro.
Luis Enrique analizza la gara:
Questa è stata una partita bellissima e faccio i complimenti a Montella perché ci ha messo in difficoltà tante volte. Credo che noi abbiamo comunque fatto una buona partita, con buone occasioni, ma con troppa difficoltà sulle palle inattive. L’importante è concentrarsi settimana dopo settimana e capire solo alla fine il nostro futuro: vedremo la prossima settimana se saremo in Europa League o meno.
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