Il futuro di Lavezzi, aldilà della qualificazione in Champions League, è quello che più interessa oggi i tifosi del Napoli. Fra i tre tenori in attacco sembra quello più indicato a cambiare maglia nella prossima stagione, anche se finora di offerte concrete non se ne sono viste, nonostante la relativa abbordabile clausola rescissoria del calciatore. Intervistato da Radio Marte, il presidente Aurelio De Laurentiis ha parlato del Pocho, ma anche dell’importante sfida contro il Bologna di domenica pomeriggio.
LAVEZZI NAPOLETANO DOC – Il presidente è sicuro che se il calciatore decidesse di lasciare Napoli, sentirebbe inevitabilmente la mancanza della città ai piedi del Vesuvio.
Lavezzi è un napoletano doc anche se non ne è consapevole, ha un virus che gli è entrato nel sangue. Che vada o non vada nella Steppa, che vada o non vada da un’altra parte, resta un napoletano. Se va a giocare altrove, molti non riconosceranno delle caratteristiche che qui sono considerate positive. Se sceglie questo, peggio per lui. Ma scherzi a parte, gli voglio molto bene, ricordo con affetto una giornata strepitosa che mi regalò a Udine, una delle prime partite che giocammo in A.
BOLOGNA CROCEVIA CHAMPIONS – Ma c’è da parlare anche dell’immediato presente. Domenica, la sfida al Dall’Ara contro il Bologna può essere decisiva per la qualificazione ai play-off di Champions League del prossimo anno. Per questo, sono attesi tanti tifosi partenopei in Emilia.
Mi auguro che siano davvero 10mila come si dice. L’anno scorso mezzo stadio cantava in napoletano, fu una sensazione straordinaria con coinvolgimento ed eccitazione. Io partirò sabato e starò con i ragazzi. Sarò pure io sugli spalti e vestirò i panni del tifoso. Sarebbe bello se domenica fossimo in 20mila a Bologna. Non bisogna dimenticare che in finale di Champions ci saranno due squadre che noi abbiamo affrontato facendo una bellissima figura come Bayern e Chelsea. Il Bologna? Pioli è un bravissimo allenatore che qualche volta ci ha regalato qualche dispiacere. Bisogna fare attenzione, mi auguro che sia una partita bella, spettacolare e divertente.
CONTEMPORANEA – Il presidente del Napoli parla anche degli orari di giornata, soffermandosi sulle polemiche relative a partite importanti non giocate in contemporanea a causa dei soliti anticipi e posticipi televisivi.
Stamattina ho parlato con il presidente di Lega, Beretta: in questa settimana dovrebbe esserci contemporaneità. Altro che anticipi, altrimenti si perde di vista la competizione. Se il Lecce dovesse perdere sabato e qualcun altro sarebbe già salvo, potrebbe giocare in maniera più rilassato favorendo, dunque, qualcuno e scontentando altri.
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