Da sempre il calcio, come lo sport in genere, ha visto l’atleta come un uomo forte e virile, capace di qualsiasi impresa ma soprattutto di conquistare il cuore di ogni donna. Per questo guai a parlare di omofobia nel mondo sportivo o del calcio più precisamente,nessuno o quasi accetterebbe che i propri beniamini non siano “personale normali”.
UN LIBRO PER CAMBIARE Per questo motivo Alessandro Cecchi Paone e Flavio Pagano hanno scritto e pubblicato il libro Il campione innamorato. Giochi proibiti dello sport. Nel libro sono raccontate storie di campioni del mondo dello sport che hanno vissuto in modo complesso la loro omo o bisessualità. La prefazione del libro è stata curata e scritta dal C.T. della Nazionale Cesare Prandelli, che ha espresso chiaramente il suo pensiero
L’omofobia è razzismo, è indispensabile fare un passo ulteriore per tutelare tutti gli aspetti dell’autodeterminazione degli individui, sportivi compresi. Nel mondo del calcio e dello sport resiste ancora il tabù nei confronti dell’omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente se stesso, i propri desideri e i propri sentimenti. Dobbiamo tutti impegnarci per una cultura dello sport che rispetti l’individuo in ogni manifestazione della sua verità e della sua libertà.
Oltre alle parole del C.T. azzurro, il presidente del Napoli De Lauurentiis il prossimo 17 maggio, giornata contro l’omofobia, farà scendere in campo i giocatori del Napoli con una maglia al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, perché tutti dobbiamo vivere liberamente la nostra natura.
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