Gli arbitri italiani stanno migliorando e come nelle scorse giornate, anche in questa sbagliano poco o nulla. Ma siccome la perfezione è impossibile da raggiungere, va sottolineato che qualche errore, anche piuttosto grave, è stato commesso, e quello maggiormente decisivo è stato quello di De Marco in Milan-Bologna. L’episodio avviene sul risultato di 1-0 per gli ospiti, Cassano lancia Ibrahimovic che scatta in posizione regolare, pallonetto al portiere e Cherubin che toglie la palla da dentro la porta. In teoria sarebbe il terzo gol-fantasma non assegnato al Milan quest’anno, ma l’azione era già ferma.
Il guardalinee ha infatti tolto dall’imbarazzo l’arbitro perché aveva fermato l’azione due secondi prima perché Ibra, a suo dire, era scattato in fuorigioco. Dalle immagini si vede che lo svedese è tenuto in gioco di almeno mezzo metro, ed essendo ancora a metà ripresa probabilmente la partita sarebbe stata diversa.
BERGONZI SEVERO – Tra gli altri errori da segnalare la mancata espulsione a Chivu per doppia ammonizione e l’eccessiva severità del signor Bergonzi che espelle Stekelenburg in Juventus-Roma. C’è da dire che i bianconeri già vincevano 2-0 ed il rigore era netto, quindi la partita sarebbe cambiata poco, ad ogni modo Marchisio molto difficilmente avrebbe potuto raggiungere il pallone e due difensori giallorossi erano nei pressi della porta, quindi non c’era chiara occasione da gol. L’ammonizione sarebbe stata sufficiente.
Infine da segnalare la quasi certa prova tv per Lamela che risponde alla provocazione di Lichtsteiner che gli fa il segno “4” con le mani. Il gesto non è sportivo ma non è reato, lo sputo sì, e per il centrocampista argentino molto probabilmente ci saranno 3 giornate di squalifica.
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