Era andato in Cina per far soldi e per segnare ancora, ma la sua avventura si è rivelata più complicata del previsto. Nicolas Anelka è infatti arrivato in una squadra, lo Shanghai Shenhua, ben diversa da quello che si aspettava. Non era una squadra di ex campioni che avrebbe potuto vincere il campionato a mani basse, ma semplicemente una squadra mediocre che pensava di aver trovato in lui il Messia.
Fatto sta che ora il club naviga in zone di bassa classifica, ha perso la gran parte delle partite disputate finora, ma ha un record eccezionale: anziché licenziare l’allenatore, ha fatto fuori i suoi vice. Il coach infatti è un grande nome del passato, Jean Tigana, ex allenatore della nazionale francese e di tanti altri club europei. Anziché licenziare lui, stranamente i dirigenti hanno preferito licenziare 3 vice-allenatori, e così Anelka è stato “promosso” a quarto viceallenatore. Lui sarà il braccio destro di Tigana visto che giocando riesce a capire meglio dal campo cos’è che non va, e dunque assumerà il ruolo che fu di Vialli al Chelsea di giocatore-allenatore.
Vedremo se riuscirà a risollevare le sorti della sua squadra, ma intanto la prima partita in quel ruolo è stata un’altra sconfitta e non sembra cominciare con il piede giusto visto che ha detto chiaro e tondo “non ho idea di come fare a risollevare le sorti della squadra”.
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