In questo weekend non c’è stato soltanto Juve-Milan come big match, ma c’era anche un Barcellona-Real Madrid da brividi. I blaugrana erano chiamati a confermare il loro ottimo momento, il Real a tentare di ridurre lo svantaggio dagli eterni rivali, e soprattutto a regalare la prima vittoria a Juande Ramos. Ci mette molta buona volontà il Real, ma la terza sconfitta di fila è inevitabile, troppo forte questo Barça, e i punti di distacco ormai sono 12, un abisso.
Peccato perchè i blancos non erano partiti male. Faceva un pò impressione vedere il Real Madrid giocare con il catenaccio. Solo Guti in avanti, in 10 dietro la linea della palla, interventi duri su Messi ed Henry e ripartenze in contropiede. E dire che all’inizio sembrava anche funzionare questa tattica. Il Barcellona praticamente non si è mai reso pericoloso nel primo tempo, e anzi in contropiede quasi quasi il Real sfiorava anche il vantaggio.
Stesso discorso nella ripresa, in cui Eto’o si permette anche di sbagliare un rigore, o meglio è Casillas che da grande campione glielo para. Sembra che le due squadre siano destinate allo 0-0, e così vien fuori tutta l’inesperienza di Ramos, che toglie dal campo prima Guti e poi Higuain. Il Real rimane con solo Raul in attacco, che tutto è tranne che centravanti, e così ottiene di farsi schiacciare dalla preponderanza del Barça, che va in gol ad 8 minuti dalla fine con Eto’o, e raddoppia al 90′ con il solito Messi.
Intanto il Valencia e il Siviglia tentano di non perdere terreno dalla capolista, e così vincono contro Espanyol e Villareal, che crolla dal secondo al quarto posto, ma gli 8 punti di distacco sembrano impossibili da colmare. Intanto anche l’Atletico super il Real, grazie al solito Aguero, in gol anche oggi, che battendo il Betis si attesta al quinto posto. E per fortuna (del Real) che il Deportivo crolli sotto i colpi del Valladolid, altrimenti adesso sarebbe anche fuori dalla zona Uefa.
In fondo alla classifica l’Osasuna perde ancora, stavolta contro la concorrente Recreativo, e rimane in fondo alla classifica a 4 punti dalla salvezza, che vista la situazione attuale sembra irraggiungibile. La squadra di Huelva invece ha ancora speranze di giocarsela con il Maiorca (sconfitto 4-1 dal Getafe) e lo stesso Espanyol, tutti a pari punti, e con il Numancia (sconfitto dal Malaga che per adesso è tranquillo) un punto sopra.