Ed ora alzi la mano chi in sede di sorteggio aveva immaginato una situazione simile per le italiane impegnate in Champions League. Girone facile facile per l’Inter, mentre la Roma può ambire al secondo posto, trovandosi abbinata ad una delle finaliste dello scorso anno: questo si era detto al momento del responso dell’urna.
Invece eccoci qui, a gironi conclusi, a commentare il primo posto della Roma (strameritato) ed una qualificazione risicata per i nerazzuri, che devono ringraziare le altrui sfortune.
E dire che solo un mese e mezzo fa la situazione era completamente diversa. La Roma faticava a trovare la propria identità in campionato ed anche la Champions risentiva della situazione generale, tanto che, dopo tre gare, i giallorossi avevano la miseria di 3 soli punti. Poi arrivava la serata di gloria contro il Chelsea, vero spartiacque della stagione, e con essa la consapevolezza di poter raggiungere l’obiettivo qualificazione.
Ieri sera sarebbe bastato un solo punto contro il Bordeaux per accedere alla fase successiva, ma ancora una volta gli uomini di Spalletti hanno mostrato orgoglio e determinazione, evitando di rischiare oltremodo contro una squadra ancora in piena corsa per il passaggio del turno. I francesi hanno provato a mettere in pratica la tattica di mister Blanc (difesa e ripartenza), ma alla fine si sono dovuti arrendere al terzo gol in Coppa di Brighi e alla staffilata di capitan Totti, che ha di fatto chiuso i giochi. Complimenti alla Roma, che per la prima volta nella storia passa il turno come regina del girone.
E complimenti anche all’Inter, ma solo perché continuerà a rappresentare l’Italia di fronte alle grandi d’Europa. Per quanto dimostrato in questa prima fase di Champions League, invece, possiamo tranquillamente affermare che i nerazzurri non avrebbero affatto meritato di proseguire nel cammino europeo.
Nelle ultime tre giornate gli uomini di Mourinho hanno collezionato un pareggio (all’ultimo minuto grazie a San Cruz) e due sconfitte, raggiungendo la qualificazione con un turno di anticipo solo grazie al pareggio tra Anorthosis e Werder Brema. Alla faccia della squadra schiacciasassi che tenta la fuga in campionato.
Ieri lo Special One aveva chiesto i tre punti per finire in testa al girone, schierando però una formazione anomala rispetto al solito. Mancini e Quaresma (soprattutto) non si sono dimostrati all’altezza della situazione ed alla fine l’Inter ha perso meritatamente di fronte ad un Werder che mai aveva vinto finora e che lottava almeno per un posto in Coppa Uefa.
Per la cronaca le reti dei tedeschi sono state messe a segno da Pizarro e da Rosenberg, mentre l’unica cosa da salvare nella debacle nerazzurra è lo splendido colpo di biliardo del solito Ibrahimovic, chiamato in causa troppo tardi. L’Inter passa come seconda alle spalle del Panathinaikos, in un girone che avrebbe dovuto stravincere!