Il sospetto ce lo avevamo un po’ tutti, ma a sentire le trasmissioni radiofoniche o a leggere i commenti sui social network, ora abbiamo la certezza: dietro alla bagarre dell’altro giorno all’esterno dello stadio San Paolo per acquistare i biglietti della gara di ritorno di Champions League del Napoli c’era la camorra. A spiegarlo sono stati gli stessi tifosi che hanno raccontato di alcuni “galoppini” che, spuntati dal nulla all’alba, hanno scavalcato le transenne, superando dei poveri tifosi che erano in fila da una decina di ore, per accaparrarsi i biglietti.
In mano avevano decine di carte d’identità false, e a chi protestava rivolgevano le classiche minacce. Dopotutto è una partita, vale la pena rischiare la propria incolumità? E così l’indignazione è cresciuta quando centinaia di persone, dopo ore e ore di fila e dopo aver persino dormito all’esterno del botteghino si sono ritrovate senza biglietto.
Secondo quanto riporta questa mattina il Corriere della Sera, si parla già di un migliaio di biglietti (sui 2700 disponibili) nelle mani dei bagarini che li rivendono a 400 euro. L’unica soluzione è volare a Londra e acquistare un biglietto per i tifosi locali, ma a quel punto se il Napoli dovesse segnare un gol bisognerebbe restare in silenzio e riuscire a reprimere la propria gioia, visto che se gli steward si accorgessero di un infiltrato, questo sarebbe cortesemente accompagnato all’uscita.
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