Un infortunio per un calciatore è normale. Due ravvicinati denotano una certa sfortuna, ma tredici in due anni sono davvero troppi. Specialmente perché non ti permettono di giocare con regolarità. Alexandre Pato ha come sua arma migliore quella di avere gambette piccole e veloci, ma quando cominciano ad essere sforzate sono guai. Ieri la conferma dell’ennesimo stop: stiramento della coscia destra. Prognosi: 15 giorni.
LE GARE SALTATE – Fosse un calciatore qualsiasi, sembrerebbe un infortunio da nulla, ma trattandosi di un giocatore che era appena rientrato dall’infortunio, e che quest’anno non ha giocato nemmeno dieci partite, è preoccupante, anche perché non si sa se passate queste due settimane sarà in grado di giocare come sempre. Quello che è certo è che salterà la sfida di sabato contro il Palermo (insieme ad altri 10 compagni), il ritorno di Champions League contro l’Arsenal (ma almeno lì non ci dovrebbero essere problemi visto il 4-0 dell’andata) ed anche la sfida della domenica successiva contro il Lecce. In teoria potrebbe ritornare per la partita contro il Parma, ma chi lo sa?
Galliani ci aveva visto lungo lo scorso gennaio quando era riuscito a piazzare il Papero al PSG per una barca di milioni. Ma l’affare, forse incautamente, era saltato per l’intervento di Berlusconi. Ora, a causa dei suoi troppi infortuni, il valore sta lentamente diminuendo, e se non riuscisse a giocare con regolarità nemmeno nel finale di campionato alla fine dell’anno potrebbe valere talmente poco che non varrebbe nemmeno la pena venderlo. Scontentando praticamente tutti.
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