Umori diversi per le due italiane impegnate nella penultima giornata della fase a gironi di Coppa Uefa. Con il Milan a riposo (ma sconfitto in Coppa Italia dalla Lazio), Udinese e Sampdoria si apprestavano a conquistare punti preziosi in vista della qualificazione.
Missione compiuta per i friulani, grazie alla vittoria sulla Dinamo Zagabria, mentre i blucerchiati dovranno giocarsi il passaggio al turno successivo nell’ultima gara contro il Siviglia.
La squadra di Marino è riuscita finalmente a vedere un raggio di luce, dopo il periodo di crisi e le quattro sconfitte consecutive, in una gara caratterizzata dalle intemperanze dei tifosi croati, protagonisti di numerosi lanci di petardi sul terreno di gioco.
Pronti via e l’Udinese è già in vantaggio grazie alla rete messa a segno da Quagliarella, tornato ad esultare dopo quasi un mese di digiuno. Ed il raddoppio potrebbe arrivare di lì a poco, se Butina non si esaltasse su un missile di Obodo. Poi qualche minuto di gloria per i croati, riversati in avanti alla ricerca del pareggio, ma è sempre l’Udinese a fare la gara e ad avvicinarsi pericolosamente alla porta avversaria.
Nella ripresa gli uomini di Marino mirano a controllare la partita e, nonostante le sostituzioni operate da Vlak, la situazione rimane immutata. Fino al 77′, quando i tifosi si rendono protagonisti dell’ennesimo lancio di petardi, costringendo l’arbitro ad interrompere la gara per una decina di minuti. Al rientro in campo, l’Udinese raddoppia con Obodo, mortificando definitivamente le speranze della Dinamo. Il gol di Biscan arriva troppo tardi e l’Udinese può finalmente festeggiare la qualificazione raggiunta.
Non così la Sampdoria, umiliata dallo Standard Liegi e costretta a giocarsi il passaggio del turno contro il Siviglia. Gli uomini di Mazzarri evidentemente avevano già la testa al derby ed hanno offerto una prestazione molto al di sotto delle aspettative. Con Cassano in panchina, i blucerchiati hanno sofferto oltremodo la veemenza belga, ritrovandosi sotto di tre gol già alla fine del primo tempo. De Camargo, Onyewu e Jovanovic hanno tagliato in due la difesa della Samp, evidenziandone i limiti. 3-0 il risultato finale e dopo il derby ci sarà da soffrire per continuare il cammino europeo.
Kazeloxs 28 Dicembre 2008 il 16:03
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