Troppa timidezza negli arbitri italiani in questa ventitreesima giornata di campionato. Mancano ancora due partite, d’accordo, ed altre due sono state rinviate, ma intanto anche se se ne sono giocate poche, i disastri non mancano.
Il fischietto peggiore di giornata è senza dubbio Russo che ne combina di gravi da entrambe le parti. Nega due rigori all’Inter, peraltro a pochi minuti l’uno dall’altro, per falli su Poli e Cambiasso, che l’arbitro valuta come normali contrasti di gioco. Inoltre nella ripresa, sul risultato già di 0-1, fischia un gioco pericoloso a Rigoni che aveva soffiato il pallone a Stankovic e lanciato Caracciolo in 1 contro 1 verso la porta, ma il fallo non c’è. Mancano anche un paio di rossi, uno per parte.
Ma la valutazione sugli episodi è sbagliata anche in Atalanta-Lecce in cui c’è un rigore abbastanza netto per trattenuta di Blasi su Denis, con l’attaccante che esagera nella caduta ed induce il signor Gervasoni a soprassedere. Bene gli altri arbitraggi, anche se manca il secondo giallo a Conti in Cagliari-Palermo che avrebbe potuto cambiare la partita.
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