E’ finita come doveva finire: il premio più ambito per un calciatore a livello individuale è andato ad arricchire la bacheca di Cristano Ronaldo, come ampiamente pronosticato a tutte le latitudini. Nessuno come lui in Europa, nessuno capace di trascinare il proprio club alla vittoria della Premier e della Champions e, sebbene gli venga rimproverato di non aver saputo fare altrettanto con la maglia del Portogallo, restano comunque le cifre a dargli ragione: 42 gol segnati in una sola stagione e due trofei conquistati!
446 i voti assegnati dalla giuria di France Football, un record difficilmente superabile negli anni a venire, che fa impallidire il secondo e terzo classificato (Messi e Torres, fermatisi rispettivamente a 281 e 179 preferenze). Viene da chiedersi che fine abbiano fatto gli unici due italiani presenti nella lista, Buffon e Toni, che pure non sono gli ultimi arrivati a livello internazionale.
Ebbene, il portierone azzurro ha conquistato cinque voti, grazie alla generosità di San Marino (per la prima volta chiamata a votare per il miglior giocatore europeo), mentre l’attaccante non ha ricevuto nemmeno un obolo, penalizzato dalla prestazione agli ultimi europei, dove è rimasto a secco di reti.
E per fortuna che i nostri “vicini di casa” hanno concesso qualche gratificazione al numero uno azzurro, perché altrimenti avremmo rischiato di peggiorare la situazione verificatasi nel ’92, quando gli italiani dovettero accontarsi di soli 4 voti. A quanto pare il titolo di Campioni del Mondo non dà diritto a trattamenti particolari, sebbene occorra ammettere che i nostri connazionali siano stati latitanti a livello europeo nell’ultimo anno.
Già la scelta di inserire solo due italiani nella lista suonava come un campanello d’allarme per i colori azzurri, sembrando più un riconoscimento dovuto che altro. Impossibile lasciar fuori il miglior portiere del mondo, impossibile anche escludere il capocannoniere della Bundesliga. Ma poi alla resa dei conti, per vincere il Pallone d’Oro, occorre aggiudicarsi qualche trofeo a livello internazionale e gli italiani nell’ultimo anno sono rimasti a secco.
Che dire? Speriamo che tra due anni il primo posto del podio sarà occupato da un italiano, perché vorrebbe dire che il Sudafrica ha portato bene ai nostri colori!