Già prima della sentenza di condanna per Luciano Moggi la Juventus era scatenata tra i vari tribunali nel tentativo di ricevere indietro gli scudetti tolti, a suo dire, ingiustamente, e per avere un risarcimento danni. I vari organi a cui si è rivolta si sono detti non compenti in materia, così l’ultima speranza è stata affidata al Tar del Lazio nella richiesta di danni per 444 milioni di euro che la Federcalcio dovrebbe versare per l’ingiusta retrocessione nella stagione 2006/2007.
Ora però che sono note le motivazioni della condanna all’ex dg bianconero, ancora di più gli avvocati della Juve stanno spingendo sull’acceleratore. Il giudice ha infatti stabilito che Moggi era l’unico colpevole e che, in sostanza, non è provato che i campionati in questione (2004/2005 e 2005/2006) fossero stati falsati, né che le richieste di Moggi per favorire la Juventus fossero state soddisfatte. Risultato: la Juve si sente ancora più innocente di prima ed ha intenzione di portare queste carte a processo per la restituzione degli scudetti e soprattutto per il risarcimento danni che cambierebbe molti equilibri in campionato.
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