Zlatan Ibrahimovic c’è cascato di nuovo. Come un anno fa di questi tempi, quando il campionato entra nel vivo il “Gulliver” della nostra serie A si fa espellere. L’anno scorso tocco a Marco Rossi del Bari, che subì un pugno dal milanista, mentre quest’anno l’espulsione arriva dopo un schiaffo rifilato ad Aronica.
Adesso tutta l’attenzione è puntata sul giudice sportivo Tosel che nella giornata odierna dovrebbe valutare il numero di giornate di squalifica da assegnare a Ibra. In caso fossero tre, il talento svedese perderebbe le sfide di campionato contro l’Udinese, contro il Cesena e poi la super sfida scudetto contro la Juve del 25 febbraio allo stadio di San Siro.
2 O 3 GIORNATE? La sottile linea che divide il giocare o no la partita contro la Juventus sta tutta in come verrà considerato il gesto di Ibrahimovic. Condotta gravemente antisportiva o condotta violenta? Tosel farà riferimento al referto che l’arbitro Rizzoli ha compilato, in cui sono spiegati i motivi dell’ espulsione diretta. A quel punto si faranno le dovute valutazioni, e se il giudice sportivo valuterà che il calciatore poteva arrecare un danno fisico all’ avversario verrà decisa la condotta violenta, punita da regolamento con tre giornate. In caso contrario sarà solamente condotta antisportiva, punita con sole due giornate.
>> Gli arbitraggi del 22esimo turno
RICORSO? C’è però una terza opzione, che sinceramente ci sembra quella più probabile e che ricalcherebbe quanto successo un anno fa dopo il pugno a Rossi. Il giudice sportivo potrebbe decidere per le tre giornate di squalifica, che dopo il ricorso della società Milan diventerebbero due, permettendo così a Ibrahimovic di giocare la tanto attesa partita con la Juve. Noi pensiamo che come successe l’anno scorso, anche quest’anno si ripeterà questa situazione. Intanto siamo certi che tra pochi giorni Ibra giocherà contro la Juventus. Quantomeno nel match di Coppa Italia di mercoledì sera.
Photo Credits | Getty Images
Commenti (2)