Parla italiano il mister scelto dagli inglesi per salvare la nazionale e condurla alla vittoria nel mondiale sudafricano. Parlano italiano anche le decine di giocatori che, abbandonato il Belpaese, stanno facendo le fortune delle squadre di mezza Europa. Ma non tutti i nostri connazionali all’estero godono della fama di vincenti.
Basta chiedere a Valter Di Salvo, il preparatore atletico del Real Madrid, finito sulla graticola a causa del gran numero di infortuni rimediati dalle merengues. Il Real perde colpi e vede il Barcellona allontanarsi? Colpa della preparazione sbagliata e dell’italiano incapace.
A dichiararlo sono i maggiori quotidiani spagnoli, che presentano il conto nelle edizioni di questi giorni: 23 giocatori sui 25 che compongono la rosa in soli quattro mesi. Decisamente troppi!
Il preparatore italiano era già finito sul banco degli imputati lo scorso anno, quando il Real visse un momento di calo di forma. Poi finì che i blancos dominarono la Liga, raggiungendo anche il record di punti conquistati e Valter si prese la sua bella rivincita.
Ora ci risiamo. La squadra continua a collezionare brutte figure e dopo aver dato addosso a Schuster, a Mijatovic e al Presidente, la stampa non può far altro che attaccarsi all’operato del preparatore. Ma cosa c’è di vero nelle accuse? Poco o niente, visto che la maggior parte degli infortuni rimediati dai madrileni non può essere imputata ad una preparazione sbagliata.
Basti pensare a Robben, fattosi male nella fase di riscaldamento prima della partita di Champions contro la Juve, o alle vari botte rimediate da Van Nistelrooy, Snejder, Diarra, Pepe, Metzelder ed Heinze, che hanno di fatto lasciato il Real con poche alternative sulle quali puntare. Ed è proprio l’assenza contemporanea di alcuni dei giocatori di punta (oltre ad un gioco non sempe all’altezza di una grande) a creare la crisi dei blancos.
Ma allora perché accanirsi così contro Di Salvo, che pure non è l’ultimo arrivato e che in carriera ha preparato fior di campioni e vinto diversi scudetti? Semplice. Perché l’acquisto del preparatore italiano è stato caldeggiato da Calderon, che domenica dovrà presentarsi davanti ai soci del Real. E siccome il Presidente ha più di un nemico in terra spagnola, bisogna usare qualunque arma per cercare di screditarlo. E Di Salvo, a quanto pare, è un’ottima arma.