E dire che questa poteva passare alla storia come la partita con uno dei gol più belli della Liga.
Naturalmente a segnarlo non poteva che essere l’ex pallone d’oro Ronaldinho, che realizza una perfetta rovesciata su cross di Xavi alla mezz’ora. 1-0 per il Barcellona, e tutti a casa? Neanche per sogno. Al Villareal torna in mente il 6-0 dell’andata e decide che non vuole vedere replay. Ingrana la quarta e dopo solo 6 minuti agguanta il pareggio con Aguero. Ma non è finita, perchè a questo punto il Barça non c’è più in campo, e i ragazzi dell’Atletico ne segnano altri 3. Eto’o chiude definitivamente i conti sul 4-2, e ritorna a concentrarsi sul ritorno di Champions.
I contrasti aumentano e gli animi si scaldano. 3 espulsi nel giro di pochi minuti, due per il Recreativo e uno per il Real. A quel punto la mossa vincente di Schuster, togliere un difensore, un certo Cannavaro, per inserire una punta, Robinho. Mossa azzeccata perchè il brasiliano segna i due gol che danno la vittoria ai blancos, e rendono vana la rete al secondo minuto di recupero di Martins.
Chi invece si rifà sotto è l’Espanyol, che vince per 2-0 in casa contro il Valencia, grazie alla doppietta di Luis Garcia, e pone qualche quesito sulle velleità degli uomini di Koeman, troppo lontani dalla Champions, ma anche dalla Uefa.
Chi invece alla Uefa ci pensa è il Racing di Santander, che batte 1-0 fuori casa il Valladolid, e mette sotto di sè il Siviglia e si allontana dall’Almeira.
Il Betis travolge il Murcia con quattro goal e lascia i “pimentoneros” al penultimo posto. Non ancora condannati alla B, visto che le altre sopra vanno a rilento, ma in piena crisi.
Brutto momento da cui esce, almeno momentaneamente, il Deportivo Lacoruna, che batte il Siviglia e si porta a +1 dalla zona calda, a pari punti con il Bilbao, grazie al pari con l’Almeria.
Piccolo rimpianto per il Getafe che vinceva 3-1, ma gli isolani hanno voluto confermare la loro propensione al pareggio, ottenuto nella metà degli incontri di quest’anno.
I punti che hanno non li possono far stare tranquilli, ma vedendo che insieme a loro ci sono 9 squadre a rischio, e che tra queste loro sono le più in forma, forse sono le uniche che possono rilassarsi un momento.