Avrebbe pagato di tasca propria per restare in maglia bianconera e contribuire ai successi della Juventus, ma Vincenzo Iaquinta non rientrava nei iani di Antonio Conte ed è stato quindi “costretto” ad accettare il prestito al Cesena pur di tornare ad assaporare il clima del calcio giocato:
Purtroppo ho avuto tanti problemi ma ora li ho risolti, ho lavorato due mesi con una persona che mi ha messo a posto e toccando ferro va tutto bene. La proposta più concreta è stata quella del Cesena ed alla fine ho scelto di andare lì.
VOGLIA DI RISCATTO. A Cesena lo aspetta una nuova sfida ed obiettivi diversi rispetto a quelli che aveva a Torino. Ma poco importa, perché l’ex attaccante della Nazionale – dopo tanta tribuna – vuole solo giocare a calcio e contribuire a suon di gol alla salvezza della sua nuova squadra:
Quando sei un giocatore non cosiderato è dura allenarsi e non avere obiettivi alla domenica. Mi mancava tantissimo il campo e non vedo l’ora da domani di aggregarmi con i miei nuovi compagni. Da sabato il Cesena potrà contare su di me, anche se l’allenamento è una cosa e la partita tutta un’altra. Amauri ha lavorato bene in questi mesi e lo si è visto alla prima uscita con la Fiorentina. Anche io credo farò lo stesso, perché più che le gambre è la mente che deve andare a tremila.
TORNERA’ IN BIANCONERO? L’obiettivo a lungo termine, invece, è quello di tornare ad indossare la maglia bianconera:
Io me la voglio giocare. Adesso penso al Cesena, ma voglio riconquistare una maglia alla Juve, perché quando ho giocato ho fatto bene. La mia sfortuna sono stati solo i problemi fisici.
E chissà che l’attaccante non riesca a far ricredere Antonio Conte ed a ritrovare un posto nell’attacco della Vecchia Signora.
[Photo Credits ! Getty Images]
Commenti (1)