Sembra ormai giunto al capolinea il rapporto tra Bernd Schuster ed il Real Madrid. Qualche giorno fa tifosi e stampa ne avevano chiesto la testa (calcisticamente parlando, ci mancherebbe), ma la società gli aveva rinnovato la fiducia, anche se “a tempo”. La stagione delle merengues proseguirà con il tecnico tedesco in panchina, ma dalla prossima estate sarà Arsene Wenger a guidare la squadra più titolata di Spagna.
Ad affermarlo è l’edizione odierna del Sunday Express, che parla di un forte interesse del Real verso il tecnico francese, in scadenza di contratto con l’Arsenal.
Wenger arriva a Madrid dopo una dozzina di anni trascorsi alla guida del club inglese, durante i quali si è fatto particolarmente apprezzare per i successi raggiunti, riuscendo a tenere la squadra sempre tra le prime della Premier League.
In particolare è il primo allenatore straniero riuscito nell’impresa di conquistare la “double”, l’accoppiata campionato-Coppa d’Inghilterra nel 1998, ripetendosi poi nel 2002.
A lui è legato anche un aneddoto curioso: nel 2003 dichiarò alla stampa che la sua squadra sarebbe stata capace di vincere la Premier senza mai perdere una gara e per questo fu lungamente deriso e fatto oggetto di battute velenose. Ma il buon Wenger ebbe modo di prendersi la sua rivincita l’anno successivo, quando l’Arsenal arrivò a fine campionato, mantenendo lo zero nella casella della gare perse.
Una grande soddisfazione per il tecnico francese che nei anni alla guida dei Gunners è riuscito a conquistare 3 campionati, 4 Coppe d’Inghilterra e 4 Community Shield, dimostrandosi anche un grande talent-scout.
Ora il suo tempo nella terra di Sua Maestà sembra giunto alla conclusione, non senza rammarico da parte dei tifosi che vedono partire un tecnico preparato e vincente, difficile da rimpiazzare. Ma la Spagna chiama e una delle società più blasonate d’Europa ha bisogno della sua fama e del suo carisma per evitare ancora figuracce.