La carta di identità gli suggerirebbe di attaccare gli scarpini al chiodo e di godersi la meritata pensione. Ma Alex Del Piero – 37 anni suonati – non ha alcuna intenzione di lasciare il rettangolo verde ed annuncia dal palco del Globe Soccer di Dubai, dove ha ritirato un premio alla carriera, di voler continuare a correre e sudare dietro ad un pallone:
Non mi fermo, ho ancora il desiderio di stare in campo. Voglio andare avanti altri dieci anni. Sono troppi? Allora diciamo otto, anzi cinque, che è pure un bel numero.
Il capitano bianconero farebbe ancora comodo a metà delle squadre italiane, anche se il suo futuro sembra parlare giapponese, inglese o americano. Dove proseguirà la sua avventura? Del Piero non regala indizi:
La Juve è il mio presente e il mio futuro. Nella testa non ho altro, voglio dedicarmi soltanto alla causa bianconera, almeno finché ci sono le gambe, la passione e la testa. Il mio desiderio però è di giocare un po’ di più.
Ed in effetti Alex ha collezionato poco più di 250 minuti in questo inizio stagione. Pochi per uno che ha ancora tanto da dare al calcio e che butta l’anima in campo ogni volta che viene chiamato in causa. Ma la situazione attuale è questa ed il capitano non può far altro che sorridere ed andare avanti, nella speranza che il minutaggio aumenti considerevolmente nel corso del 2012. Per ora si gode il premio alla carriera ed i complimenti di Cristiano Ronaldo, premiato con lui a Dubai:
Del Piero? Per me è sempre stato un idolo, un punto di riferimento.
Complimenti accettati e ricambiati:
Volete sapere se lo ha detto per ruffianeria? L’ha detto e a me va bene così. E’ stato carino, a dimostrazione che nel calcio l’immagine non arriva soltanto dai titoli vinti. Se Cristiano continuerà a giocare così forse andrà avanti fino alla mia età. La mia passione è rimasta la stessa, da quando ho cominciato a 9 anni sino ad ora che ne ho 22.
37 anni sul documento di identità, ma molti di meno nella testa e nello spirito. Grande Alex.
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