La tessera del tifoso non va bene, ma resta in vigore. E’ questo in sostanza quello che si è deciso (o meglio non si è deciso) ieri in sede di una sentenza del Tar del Lazio. Secondo il tribunale Regionale infatti, la tessera sarebbe illegittima in quanto può presentare una pratica commerciale scorretta. Alla base della decisione c’è la costrizione per i tifosi che vogliono acquistare abbonamenti o biglietti per le trasferte ad aprire una carta di credito ricaricabile che, secondo il Codacons, rischia di condizionare le scelte economiche dei tifosi.
LE MOTIVAZIONI – In questo modo si avvantaggiano le banche che fanno sottoscrivere questi contratti ai tifosi che spesso possono avere difficoltà nel maneggiarli. Inoltre in questo modo il tifoso non può interrompere il rapporto con la banca con cui ha avviato la pratica per la tessera, e questo condizionamento può limitare la libertà commerciale di ogni individuo.
Nonostante però questi riconoscimenti, la tessera rimarrà in vigore. Sono state fissate nuove riunioni per discuterne le modalità, ma l’ex Ministro dell’Interno e “padre” della tessera Roberto Maroni ha dichiarato che non si tocca, e che spera che l’attuale Governo la confermi in quanto si è rivelata utile nel limitare la violenza negli stadi. O almeno così crede lui.
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