La Roma riesce a frenare la corsa della Juventus nel posticipo della quindicesima giornata di campionato. 1-1 il risultato finale, con i padroni di casa che passavano in vantaggio al 6′ del primo tempo con De Rossi e la Vecchia Signora che coglieva il pareggio con Chiellini al minuto numero 63′. Francesco Totti – al ritorno in campo dal primo minuto – avrebbe potuto chiudere i conti, se solo non si fosse trovato di fronte Gigi Buffon, brava a respingere il tiro dagli undici metri. Luis Enrique è comunque soddisfatto:
La Roma ha difeso e attaccato con il collettivo. Il nostro obiettivo era la gestione della palla, ma la Juve ha fatto un pressing molto ben organizzato, La Roma oggi ha fatto uno sforzo in più, ha giocato anche per i tifosi. Ora continuiamo in questa direzione. E’ stata una partita di grande intensità. Quando c’è Totti anche gli altri si esaltano? Io parlo sempre del gruppo. Quando giochi con una squadra come la Juve conta sempre il collettivo. Dopo ci sono giocatori di un’altra categoria, ma un allenatore deve guardare sempre la squadra.
Sul rigore fallito dal numero 10:
Sentivo che era gol, ma in quel momento pensavo che potesse sbattere sul palo, tornare indietro e fare gol a noi. Francesco è un fuoriclasse, ma Buffon è altrettanto bravo.
Antonio Conte ha qualcosa da rimproverare ai suoi, ma non si lamenta più di tanto:
Siamo stati bravi a reagire dopo il gol, ad arrivare al pareggio, ma non mi è piaciuta la parte centrare del secondo tempo, ci siamo fatti prendere dal caos. Se la palla va da una parte all’altra può succedere di tutto. Bisogna essere più freddi e razionali, dobbiamo gestire meglio le gare e capire i momenti giusti. Comunque, dobbiamo solo finalizzare di più in attacco, ma la personalità con cui abbiamo affrontato la Roma mi è piaciuta. E poi guardo la classifica e dico che stiamo facendo grandissime cose, al di là delle previsioni più rosee.
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