Va via via sgonfiandosi il polverone sollevato nei giorni scorsi dalla presunta lite tra il presidente della federazione calcio argentina Julio Grondona e il neo ct Diego Armando Maradona. Pare infatti che tutto sia stato chiarito tra i due, e che El Pibe rimarrà stabile nel suo incarico, senza imposizioni dall’alto o capricci dal basso.
Il problema principale era sulla questione degli assistenti. Maradona non gradiva la presenza di Batista nel suo entourage, visto che proprio l’ex allenatore dell’Under 21 sperava di soffiare il posto proprio a Maradona sulla panchina dei biancazzurri. Dopodichè si erano create tensioni anche con Ruggeri, prima nominato da lui stesso e poi in odore di litigio.
Alla fine però hanno risolto la diatriba due persone sole: il primo è stato proprio Oscar Ruggeri, ex calciatore dell’Ancona, che per il bene dell’Argentina e per il desiderio di vedere sulla panchina della sua nazionale il compagno Maradona si è fatto indietro, lasciando il suo posto ai “concorrenti” Batista e Brown. Il secondo è stato lo stesso Maradona, che in un’intervista ad un sito internet ha parlato di piccole incomprensioni che però non hanno mai pregiudicato la sua volontà di allenare l’Argentina. E’ sempre stato il suo sogno questo, e di certo qualche divergenza di vedute non può rovinarglielo.
Tutto confermato quindi, mercoledì contro la Scozia Maradona siederà come previsto in panchina. A fargli compagnia però ci saranno Alejandro Mancuso (uno degli uomini scelti da lui stesso) e Miguel Lemme, anche se non è detto che saranno i suoi aiutanti definitivi. L’ex fantasista del Napoli infatti non ha ancora firmato il contratto con la federcalcio argentina per una questione economica: Maradona vuole il triplo di quello che Basile prendeva prima di lui, Grondona pare non essere intenzionato ad accontentarlo. Insomma, se proprio si dovesse riuscire a far giocare l’Argentina con lui in campo durante l’amichevole, non è detto che questo potrebbe essere l’inizio di un nuovo ciclo. Quella contro la Scozia potrebbe anche essere la prima e ultima partita di Maradona allenatore dell’Argentina.