A tre giorni dal derby numero 131 della Capitale, rimbalzano voci confortanti per i tifosi giallorossi, finora non ripagati completamente per la passione dimostrata alla squadra. Un grande nome si è fatto avanti riguardo all’acquisto della società e, sebbene per ora si tratti solo di ipotesi, la notizia ha donato all’intero ambiente una sorta di rinnovata fiducia intorno ad un club che, specie in campionato, sta soffrendo come non mai.
Parliamo di Francesco Angelini, un imprenditore romano con la Roma nel cuore, noto per essere il Presidente dell’omonimo gruppo farmaceutico. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Angelini non ha nascosto l’interesse per la società giallorossa, ammettendo apertamente che il matrimonio potrebbe pure celebrarsi, a patto che qualcuno si presenti con un progetto serio:
Qualche sondaggio in passato l’ho fatto per prendere la Roma. Io sono così tifoso che avverto il dovere sociale di mettere le mie risorse a disposizione della Roma. Ma sarebbe un problema per me se un investimento nel calcio mi costringesse a ridurre le mie attività e a licenziare i miei dipendenti. Certo, se dei professionisti seri mi sottoponessero un progetto pluriennale molto dettagliato potrei pensarci.
Altro che Soros e gli americani! Qui si tratterebbe di un tifoso doc che conosce il calcio italiano e che sarebbe pronto ad investire per far tornare la Roma ai livelli che le competono. Ma mister Tachipirina, come lo hanno simpaticamente ribattezzato i giornali, vorrebbe avere delle garanzie:
Il progetto dovrebbe prevedere investimenti forti per i primi due anni, ma contestualmente la possibilità di ottenere dei ricavi con il merchandising e lo stadio di proprietà.
I tifosi giallorossi possono cominciare a fregarsi le mani, visto che, almeno per quanto riguarda lo stadio di proprietà, sembra che la situazione sia a buon punto. Proprio ieri, in una nota inviata da Rosella Sensi all’Assemblea dei soci della Roma, si leggeva:
Si pensa al futuro e le idee trovano ora anche consenso politico. La Roma avrà uno stadio di proprietà. Il modello sarà quello inglese, con l’utilizzo dell’impianto per ottimizzare gli spazi e per promozione e nuove prospettive commerciali. Stiamo lavorando a questo progetto.
Dunque un primo passo è stato fatto e chissà che non sia la volta buona che la società riesca a trovare un acquirente capace di portare soldi freschi per tornare in fretta in posizioni più comode di classifica…