Conte: “Non parlerò mai di scudetto”

di Redazione 2

 Domani sera alle 20.45 va in scena all’ Olimpico di Roma la sfida tra le due capoliste della classifica di serie A, Lazio e Juventus. Nella consueta conferenza stampa della vigilia, l’allenatore Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti, anche se non si è sbilanciato sulla condizione di Pirlo dopo l’infortunio di ieri, ma  ha ipotizzato le possibili soluzioni di emergenza, tra cui lo spostamento da esterno a mezz’ala di Giaccherini o Estigarribia.

Nell’immediato resterebbe la stessa squadra. Poi se per qualcuno ci dovesse essere un’assenza prolungata e le alternative non dovessero convincere allora potremmo provare altre soluzioni. Ora stiamo lavorando da quasi due mesi su questo sistema di gioco ed è inevitabile che mi sia premunito, cercando alternative ai tre di centrocampo, come Giaccherini, Estigarribia o Marrone al posto di Marchisio o Vidal. Lo stesso Pazienza può ricoprire quel ruolo, anche se forse è più predisposto ad agire come vertice basso

La squadra di Conte è alla vigilia di un difficile ciclo di partite che comprende quattro trasferte difficili come Lazio, Napoli, Udinese e Roma. L’allenatore però vuole pensare una gara alla volta, e non farà turnover in vista della partita di Napoli nonostante le diffide di Chiellini, Marchisio e Pepe. La partita più importante al momento è quella contro le aquile:

Pensiamo a una gara per volta. E la prossima contro la Lazio è la partita con la P maiuscola. Affronteremo una squadra forte che lo scorso anno ci ha preceduto in classifica, che si è rinforzata e nella quale Reja sta facendo un ottimo lavoro. Abbiamo grande rispetto del loro lavoro e di singoli come Klose, Cisse, Konko, Marchetti…Nessun timore però: andremo a giocare il nostro calcio, cercando di fare la partita come sempre. Al Napoli penseremo dopo il fischio finale

Il primo posto della Juventus però non deve trarre in inganno e Conte continua a mantenere un basso profilo e non voler parlare di scudetto. Il percorso per crescere e tornare ai livelli di un tempo è ancora lungo:

Quando parlerò di scudetto? Mai .Siamo ripartiti e stiamo lavorando per costruire qualcosa di importante. Mi sono dato tempo sino alla fine del girone di andata, perché quando avremo affrontato tutte le squadre, potremo valutare i nostri margini di crescita e tirare le somme. Ci siamo portati avanti e abbiamo messo del fieno in cascina, ma anche negli altri anni si è partiti bene e finiti male.

Le due partite nei prossimi4 giorni non ci diranno forse se la Juve vincerà lo scudetto, ma fare punti a Roma e a Napoli sarebbe una dimostrazione di forsa non indifferente.

Photo Credits | Getty Images

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