Incorreggibile Mourinho! E’ arrivato in Italia con la fama dell’antipatico e non si può certo dire che stia facendo chissà quale sforzo per smentire chi lo ha giudicato senza nemmeno conoscerlo. Ad ogni uscita scatena una polemica, ogni sua parola diventa motivo di discussione o offesa per qualcuno. Sarà perché è permaloso o semplicemente perché questo modo di fare rientra nel suo personaggio, sta di fatto, però, che spesso riesce ad essere irritante.
Nella giornata che ha riportato la sua Inter in testa alla classifica, il portoghese ha trovato il modo di procurarsi parecchi “nemici”, prima in campo, zittendo chi lo contestava, poi davanti alle telecamere di Sky, polemizzando con chi lo invitava a tornare sul paragone con Mancini. Basta così? No, perché mister Mou conosce il valore della par condicio ed ha voluto deliziare anche i telespettatori di Mamma Rai con il suo show.
Una cosa però l’abbiamo capita: lo Special One soffre il confronto con Roberto Mancini e chiunque abbia voglia di chiacchierare con lui, da oggi in poi dovrà fare attenzione a non nominare il nome dell’ex allenatore dell’Inter.
Il pomeriggio di Mourinho non era nato sotto i migliori auspici, per colpa di un’Udinese che ha dimostrato di meritare ampiamente il posto che occupa e per demerito dei suoi, incapaci di esprimere un gioco all’altezza. Comprensibili i fischi che cominciavano a piovere dalla tribuna di fronte ad uno spettacolo che poteva e doveva essere migliore.
Poi è arrivata la testa di Cruz, un attimo prima che la contestazione assumesse toni più ampi ed il tecnico non ha trovato niente di meglio da fare che alzarsi dalla sua panchina e rivolgersi alla tribuna con un gesto inequivocabile: indice alla bocca come a dire “ed ora state zitti!”.
Il pomeriggio nervoso del portoghese poteva finire lì, ma ci hanno pensato i giornalisti a rincarare la dose, invitandolo a rispondere a domande sul suo predecessore. Bisogna ricordare che nella conferenza stampa di sabato era stato proprio il tecnico a tirar fuori l’argomento, facendo notare che la sua Inter aveva 7 punti in più di quella del Mancio.
Logico quindi aspettarsi che la stampa tornasse sul tema, ma il Mou non ha gradito, accusando Sconcerti dai microfoni di Sky di essere amico di Mancini e poi scappando di fronte alle domande di Varriale a Domenica Sprint:
Mancini? La polemica non l’ho fatta io. Arrivederci.
Così parlò il permaloso Josè, in attesa di vincere il primo trofeo tutto suo, per dimostrare di saper reggere il confronto con l’innominabile!
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