E’ una domenica diametralmente opposta quella che vivono le due squadre leader della Liga spagnola. Il Real Madrid strapazza 7-1 il povero Osasuna, mentre il Barcellona rischia di capitolare nell’acquitrino di Bilbao, e si salva solo al 91′.
Ma siccome fa più notizia il pari dei blaugrana che la super-vittoria dei blancos, partiamo da qui. Il Barcellona schiera la sua formazione migliore, ma l’Atletico gioca all’italiana, con marcatura a uomo asfissiante su Xavi in modo da non far ragionare gli uomini di Guardiola. Ed infatti i biancorossi hanno ragione visto che Messi e compagni non giocano alla grande come al solito, ed anzi vanno sotto due volte, una nel primo tempo, ed una nella ripresa. E’ il secondo tempo però quello più emozionante, con la pioggia che rende ogni giocata imprevedibile ed il pallone impazzito. Per uno strano rimpallo il Bilbao ripassa in vantaggio a 10 minuti dalla fine e, nell’assalto finale, è sempre Messi ad azzeccare lo spunto vincente, anche se favorito da batti e ribatti.
Real-Osasuna dura 34 minuti, il tempo che intercorre tra il vantaggio di Cristiano Ronaldo, il pareggio di Baldè ed il 2-1 di Pepe. Da quel momento c’è poco da fare per gli ospiti. CR7 segna altri due gol, Benzema risponde con una doppietta ed Higuain completa il 7-1 che porta il Real a +3 dal Barça.
Il Levante saluta definitivamente ogni sogno scudetto. Dopo il 2-0 rimediato proprio contro l’Osasuna la scorsa settimana la Cenerentola del campionato ne prende altri due, stavolta in casa dal Valencia, si fa sorpassare dagli avversari al terzo posto ed ora la sensazione che l’incantesimo sia finito è netta. Anzi, bisognerà guardarsi alle spalle visto che Siviglia, Malaga ed Espanyol sono molto vicine (anche se pareggiano tutte e tre 0-0), ed in breve potrebbero persino lasciarla fuori dalla zona europea. Notte fonda invece per l’Atletico Madrid che sperava in una rimonta in campionato dopo il 4-0 all’Udinese, ed invece perde ancora, stavolta contro il Getafe, e rimane in una triste posizione di metà classifica.
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