La vittoria interna contro il Genoa non ha calmato gli animi in quel di Firenze, dove una parte della tifoseria continua a prendere di mira Sinisa Mihajlovic. Nel corso della gara contro il Grifone, il tecnico serbo è stato spesso invitato a lasciare la panchina della Fiorentina, con cori che nella maggior parte dei casi superavano i limiti dell’educazione e della civiltà.
Che la curva canti “Salta la panchina, o Sinisa salta la panchina” ci può stare anche dopo una vittoria, ma quello che proprio non ci sta è l’insulto o il coro razzista verso l’allenatore. Di qui la presa di posizione della società, che nella giornata di oggi ha pubblicato una nota di condanna verso il comportamento di una parte del pubblico:
La Fiorentina esprime la più ferma e dura condanna contro i cori razzisti e gli insulti personali nei confronti dell’allenatore Sinisa Mihajlovic. Ogni forma di dissenso e anche di contestazione va ritenuta legittima finché non si travalicano i limiti della correttezza e della civiltà. La società non può accettare scadimenti nella volgarità gratuita, nella violenza verbale, addirittura nel razzismo, ed esprime perciò piena solidarietà e sostegno a Sinisa Mihajlovic, vittima di attacchi vergognosi e intollerabili.
Un appello arriva anche da Vincenzo Guerini, club manager dei viola:
Faccio un appello alla mia curva Fiesole, basta con i fischi e i cori offensivi contro Mihajlovic. Non facciamoci male da soli. Dopo la vittoria contro il Genoa sono andato negli spogliatoi e c’era un clima triste, come dopo una sconfitta. Il mio è un appello da tifoso, voglio ritrovare la mia Fiesole perché quegli insulti non fanno parte della nostra storia. Con una vittoria non abbiamo risolto niente, ora dobbiamo dare continuità ai nostri risultati e, se ci riusciamo, dobbiamo anche dare un bello scossone alla classifica. Non dobbiamo mai ripetere un primo tempo come quello con la Juventus. Da ora in poi dipende tutto da noi.
Il prossimo esame si chiama Chievo, sul campo di Verona. Basterà una buona prestazione per tappare la bocca ai contestatori?
[Photo Credits | Getty Images]