Non poteva capitare una partita più complicata per l’Inter per tentare di risalire la china ed uscire da un tunnel che sembra non avere fine. Ranieri ha detto che la Juve è la squadra più in forma del campionato, e non ha tutti i torti, ma suona tanto come un modo per spronare i suoi. I nerazzurri di qualche tempo fa si sarebbero esaltati di fronte ad una partita del genere, e bisognerebbe ritrovare almeno un pizzico di quella verve altrimenti se la Juve scende in campo come contro il Milan sono dolori.
I bianconeri invece vivono una situazione diametralmente opposta. Sulle ali dell’entusiasmo per il primo posto in campionato, corrono il rischio di scivolare sulla classica buccia di banana, cioè il pensare di aver già vinto prima di iniziare la partita. Questo errore le ha fatto perdere diversi punti finora, ma crediamo che difficilmente l’Inter possa suscitare questi pensieri. Moratti afferma che non sarà una partita scudetto, altri come il suo stesso allenatore pensano di sì, certo è che, in caso di sconfitta, pensare di vincere il campionato per l’Inter diventa quasi impossibile. I bianconeri dovrebbero scendere in campo con quasi tutta la squadra scesa in campo contro la Fiorentina, ma probabilmente con un Buffon in più (e scusate se è poco). Stesso discorso per l’Inter, i giocatori di movimento dovrebbero essere gli stessi scesi in campo nel turno infrasettimanale, con Castellazzi al posto di Julio Cesar.
Ma oltre la super-classica Inter-Juve, c’è un’altra gara fondamentale per il campionato, Roma-Milan. I rossoneri hanno ritrovato il gioco e la serenità, oltre ai risultati, e dopo un inizio di stagione altalenante hanno cominciato a far punti e non si sono fermati più. I giallorossi invece procedono a singhiozzo e non possono permettersi un altro stop altrimenti la zona europea si allontanerebbe troppo. Le attenzioni sono puntate maggiormente proprio sulla squadra di Luis Enrique che rischia di più. L’allenatore ha dichiarato che vorrebbe rivedere la Roma vista contro il Genoa, dimenticandosi di precisare che magari il risultato sarebbe bene che cambiasse. In campo non ci sarà Totti, ma rientra Pjanic. Il Milan non è più una novità, e mentre i calciatori da tenere sotto controllo non si chiamano più Ibrahimovic o Robinho ma Nocerino e Boateng, le attenzioni maggiori saranno rivolte ad Antonio Cassano che torna in quella Roma che ancora gli vuole un gran bene.
A parte i big match, ci sono molti spunti da tenere in considerazione in questa giornata di campionato. Il Napoli che rischia grosso a Catania, una squadra che ha avuto la forza di fermare Inter, Lazio e Juventus, e che di certo non si fermerà contro i partenopei, mentre attenzioni particolari ci saranno a Firenze e a Parma, sponda Cesena, con Mihajlovic e Giampaolo appesi ad un filo, che in caso di sconfitta potrebbero perdere il posto.
Esame di maturità per il Cagliari in casa contro la Lazio, per cercare di capire se i sardi fanno sul serio o si sgonfieranno, mentre i biancocelesti sono chiamati ad approfittare dei possibili punti persi per strada da Juventus, Milan, Napoli e Udinese che ritrova Di Natale, ma che contro il Palermo di certo non avrà vita facile, visto che i siciliani vengono da una gran prestazione contro il Lecce. In fondo alla graduatoria Siena-Chievo deciderà quale delle due si potrà allontanare prima dalla zona retrocessione, mentre Lecce-Novara suona già come una partita tra disperate.
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