Ci risiamo. Come contro il Catania, si ripete l’episodio del rigore che a velocità normale sembra esserci, ma che visto al replay si vede che non c’è. Per fortuna che Castellazzi lo ha parato, altrimenti sarebbe accaduto di tutto. Fatto sta che l’Inter è davvero sfortunata perché nel contatto a velocità normale Chivu cade un po’ goffamente su Marilungo ed il guardalinee che è lì vicino segnala un rigore che Valeri in un primo momento non aveva nemmeno fischiato.
C’è da dire però, a dispetto dei complottisti anti-Inter, che i nerazzurri sono stati salvati dalla benevolenza dell’arbitro che all’inizio del secondo tempo risparmia il secondo cartellino giallo a Stankovic. Il serbo infatti, già ammonito, commette un fallo antisportivo fermando con il braccio Schelotto. Senza la prima ammonizione questo sarebbe stato giallo, ma Valeri ha preferito evitare che l’Inter rimanesse in 10. Se ci fosse la conclamata congiura contro i nerazzurri, l’arbitro non avrebbe avuto occasione migliore per danneggiarli.
Per il resto gli arbitraggi di martedì e mercoledì sono stati tutti molto positivi. Forse un po’ severo il rigore assegnato al Cesena perché Canini sembra proteggersi il volto, ma il braccio con cui tocca il pallone è un po’ troppo lungo ed il penalty può starci. Molto bravi anche gli arbitri nelle decisioni difficili come il gol assegnato al Bologna che non è in fuorigioco o nell’annullamento della rete di Hamsik per un fuorigioco che, di poco, ma c’è.
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