Non c’è pace in casa Milan che mai come quest’anno aveva registrato infortuni su infortuni. Il caso peggiore è senza dubbio quello di Boateng che aveva iniziato la stagione da infortunato, era tornato a calcare il terreno da qualche settimana ed ecco che ieri in amichevole si è nuovamente fermato. Un vero peccato perché stava giocando bene ed aveva anche segnato una doppietta. Ma ogni euforia si è spenta nel secondo tempo quando è uscito dal campo zoppicante.
La contusione subita alla caviglia destra si è poi rivelata meno preoccupante di quanto non fosse sembrata in un primo momento, ma per precauzione potrebbe saltare la prossima gara di campionato. Chi invece senza dubbio ci sarà è Zlatan Ibrahimovic che ha deciso di rientrare prima dal ritiro della nazionale.
Lo svedese infatti è squalificato e dunque non potrà disputare l’ultima fondamentale partita contro l’Olanda per raggiungere i play-offs per l’Europeo della prossima estate, e visto che non potrà scendere in campo, Galliani ha chiesto che potesse rientrare già lunedì (domani). Inizialmente i dirigenti svedesi hanno rifiutato “l’invito” perché Ibra è il capitano della nazionale e sarebbe dovuto rimanere al fianco dei suoi compagni per dargli forza, ma poi visto quanto è importante anche per il Milan, hanno deciso di lasciare a lui la decisione.
E lui, che in un primo momento aveva deciso di rimanere, si è lasciato convincere dall’insistenza di Galliani e Allegri. Ma quest’ingerenza potrebbe avere incrinato ulteriormente il rapporto tra giocatore e dirigenza, tanto che da un paio di giorni si fanno sempre più insistenti le voci che lo vorrebbero a Madrid alla corte di Mourinho il prossimo anno, oppure a Manchester, sponda City, che sarebbe ben disposto a scambiarlo con Balotelli (più soldi, chiaramente). Sarà così? Per adesso Ibra ha davanti un’intera stagione, ci sarà tempo per pensarci su.
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