Ha appena compiuto 30 anni, e già pensa al ritiro. Zlatan Ibrahimovic, uno dei calciatori più forti, vincenti e osannati del mondo, non si diverte più a giocare a calcio, e per questo comincia a pensare che forse è il caso di lasciare. A pesare sulla sua decisione probabilmente sono gli ultimi guai muscolari che lo hanno colpito da qualche stagione a questa parte. Durante la conferenza stampa tenutasi in Svezia, nel ritiro della sua nazionale, Ibra ha spiegato che una volta la sua vita girava intorno al calcio, passava diverse ore ad allenarsi, anche più del dovuto, e soprattutto lo faceva con il sorriso.
Oggi invece è diventata tutta una routine: ti svegli, vai ad allenarti o giochi la partita e torni a casa. Stop. Ma soprattutto quello che poteva fare quando aveva 20 anni ora non può farlo più, e ciò che più gli pesa è che anche per fare un semplice tiro deve prima riscaldarsi a dovere o rischia di avere problemi muscolari.
Non mi vedrete mai giocare con i capelli bianchi, un giocatore secondo me si deve fermare quando ancora al top, io non so se riuscirò a fermarmi in tempo ma di certo non giocherò ancora a lungo, adesso poi mi interessano anche altre cose.
E tra queste cose ci sono i suoi figli che, secondo lui, non diventeranno calciatori. Ne basta già uno in famiglia.
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