In questo video Gigi Buffon dice la sua sul tentato schiaffo di un tifoso bianconero nei confronti di Marco Di Vaio nel finale di Juventus-Bologna:
Un ceffone non ha mai ammazzato nessuno, partiamo da questo presupposto. Poi non è una cosa educativa. Abbiamo cercato di sedare immediatamente questo inizio di rissa, però credo che alla fine, anche per educare emotivamente le persone, ci voglia un pochino di tempo. Non è accaduto nulla di irreparabile, prendiamoci questo aspetto positivo.
Il riferimento al ceffone non è proprio felicissimo. Forse farebbe meglio a dire che non bisognerebbe esagerare la portata del gesto – in fondo si tratta di un tentato schiaffo, e i giocatori erano a stretto contatto con le frange più accese del tifo bianconero.
Il presunto tifoso, autore del tentativo di schiaffo – la Digos lo avrebbe già identificato visionando i filmati presi dalle telecamere a circuito chiuso dello Juventus Stadium -, verrà punito con un Daspo – il provvedimento che vieta l’accesso agli stadi, imponendo l’obbligo di firma in un ufficio di polizia della propria città durante lo svolgimento delle partite – della durata di cinque anni – la durata massima prevedibile per questo atto -, e con una denuncia per tentata aggressione.
Ovviamente questo tipo di provvedimento rappresenta un esempio, pensato sul modello di una delle massime di Mao Tse Tung più sfruttate nel mondo occidentale:
Colpirne uno per educarne cento
Con una sanzione del genere per un tentativo di schiaffo, sarà molto difficile che in futuro altri tifosi possano pensare di emulare questo genere di gesti. Sempre che il divieto non sia più contenuto visto che lo schiaffo di fatto non ha colpito il giocatore.
Il lavoro per avere degli stadi all’altezza dei più importanti campionati europei non finisce con il lavoro sui tifosi. E’ necessario anche che gli arbitri intervengano in campo per evitare che i giocatori abbiano dei comportamenti che possano scatenare i tifosi…