Peggio è impossibile.
Marca non le manda a dire al Real Madrid. Bisogna anche dire che mercoledì sera sul campo del Racing Santander, la Casa Blanca non è riuscita ad andare al di là di una partita a reti inviolate in cui ha mostrato ben poco – a parte la buona prova del giovane difensore francese Raphaël Varane.
La cosa che credo abbia colpito maggiormente i tifosi merengue – ma non solo – è che Cristiano Ronaldo ed i suoi compagni non sono mai riusciti a scardinare l’organizzazione di gioco in fase difensiva preparata da Hector Cuper.
Un risultato che getta un’ombra sul Real, tanto più che dopo la sconfitta di domenica scorsa contro il Levante – uno a zero – si attendeva una pronta reazione delle Merengues. E invece non è successo niente.
Per questo anche lo Special One è apparso un po’ inquieto nella conferenza stampa del dopo partita:
Alla fine, sono i punti che contano. Noi ne abbiamo già persi cinque in trasferta. Sì, è preoccupante. Abbiamo appena perso due punti, ma è meno preoccupante. Credo che questo è stato completamente diverso dall’ultima partita. La sensazione è diversa.
Potrebbe essere solo un passaggio a vuoto visto che
L’anno passato, noi abbiamo perduto quattro punti in tre partite.
Ma potrebbe anche esserci di più. L’allenatore portoghese si rifiuta di rispondere alle domande sul tema, reclamando un soprassalto d’orgoglio:
Sabato, tenteremo di ritrovare il gusto della vittoria e segnare delle reti. Ritornare alla normalità insomma
ha concluso.
Per fare questo sarà necessario che il Real Madrid mostri un’altra faccia contro il Rayo Vallecano, prossimo avversario delle Merengues. Se non arrivasse una vittoria molto convincente non si farebbe altro che confermare le voci che parlano dello spogliatoio del Real come di una bomba ad orologeria, con il blocco dei portoghesi – e i giocatori della scuderia Jorge Mendes, l’agente di Mou – contrapposto a quello degli spagnoli.
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