C’è un fattore che accomuna Juventus ed Udinese, oltre al colore della maglia ed al primato in classifica a punteggio pieno. Umiltà è la parola più gettonata alla vigilia dei rispettivi impegni di campionato, con Conte e Guidolin, che invitano la propria squadra a non sottovalutare le potenzialità dell’avversario. Il tecnico dell’Udinese è particolarmente preoccupato in questo senso, trovandosi a dover affrontare il Milan campione d’Italia, fermo ad un punto dopo due giornate di campionato. Guidolin non si fida:
Siamo sicuri di trovare un Milan concentrato e molto carico. Ci aspettiamo una reazione d’orgoglio, classe, temperamento e spirito da prima della classe. Avremo di fronte un leone ferito, che a Napoli ha comandato le operazioni per i primi venti minuti. Dai miei voglio vedere spirito di sacrificio e dedizione da parte di tutti. Dovremo prestare attenzione ad ogni particolare e provare a giocare bene.
Guidolin predica umiltà e – pur conoscendo le potenzialità della sua squadra – parla di salvezza da raggiungere quanto prima:
Facciamo un passo alla volta, la stagione è lunga, delicata e particolare. Io penso solo ad arrivare a 40 punti il prima possibile.
Non pensa alla salvezza Antonio Conte, ma invita la sua Juventus ad essere umile, anche se l’avversaria di domani si chiama Bologna, ferma ancora a zero punti:
Il nostro atteggiamento in campo deve essere umile, da provinciale. Teniamo i piedi per terra, il cammino è lungo, difficile e appena cominciato. Adesso è bello, siamo tutti fenomeni, ma avanti così si rischia che al primo risultato negativo il giudizio si ribalti completamente. I nostri tifosi negli ultimi anni sono stati troppo illusi. Devono avere fiducia: noi tutti assicuriamo grande lavoro e impegno, ma è ancora presto per dire dove arriveremo.
Udinese e Juventus non sanno dove arriveranno, ma hanno comunque due allenatori che non si prestano ai facili entusiasmi, nemmeno se la classifica al momento li vede tra i primi della classe.
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