Se il debutto in campionato si era trasformato in un brutto sogno per i tifosi dell’Inter, l’esordio in Champions League prende le forme del peggiore degli incubi. Urna benevola, si era detto in fase di sorteggio e nessuno avrebbe mai potuto immaginare che il modesto Trabzonspor, ripescato per via della squalifica del Fenerbahce, potesse conquistare la posta piena sul campo di San Siro.
Gasperini accontenta Moratti e cambia modulo, tornando alla difesa a quattro. In campo contemporaneamente Zarate e Sneijder, con Pazzini pronto a sfruttare i suggerimenti dei compagni. Ma né il Pazzo né Milito, quando verrà il turno di entrare sul rettangolo verde, riusciranno ad infilare la porta avversaria. Zarate ci prova in tutti i modi, ma evidentemente non è la sua serata ed alla fine dei conti non è neanche la serata dell’Inter, visto che in una delle rare occasioni create dai turchi arriva la rete che non ti aspetti. Celutzka approfitta di una ribattuta sulla traversa ed infila Julio Cesar, quando manca un quarto d’ora al fischio finale.
Inter sempre più nei guai, Gasperini già sotto accusa e domenica a Milano arriva la Roma. Il tecnico interista dà la colpa alla sfortuna:
La squadra ha giocato con impegno notevole, in questo momento non siamo fortunati. Ho visto comunque nel gruppo una grande rabbia e voglia di reagire. Nel calcio ci sono anche questi periodi. E’ l’inizio della stagione e questa sconfitta deve darci la molla per continuare a fare bene. Moratti? Nei miei confronti ha dimostrato sempre grande supporto, il fatto che si parli spesso insieme non vuol dire niente. Rispetto a Palermo ho visto una reazione della squadra. Possiamo fare meglio recuperando dei giocatori importanti. Abbiamo difficoltà di rodaggio, ma l’impegno e la disponibilità dei giocatori è notevole.
Speriamo per lui che l’impegno dei giocatori sia sufficiente a salvargli il posto.
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