Non sarà al livello di Bobo Vieri o di Beckham, ma Carvalho de Oliveira, meglio noto come Amauri, sta diventando uno dei calciatori più chiacchierati d’Italia, e forse anche d’Europa.
A dir la verità in passato Amauri aveva anche strizzato l’occhio al ct della nazionale brasiliana, tentando in tutti i modi di convincerlo a convocarlo tra i verdeoro, anche sperando in una bella figura in Champions addirittura con il Chievo, finita poi male. Ma siccome Dunga probabilmente da quell’orecchio non ci sente, o preferisce in quel ruolo giocatori esperti come Ronaldo, Adriano, Ronaldinho e Robinho, l’attaccante del Palermo si è visto costretto a modificare il tiro, puntando sulla sua seconda nazionalità.
Sì perché visto l’ottimo momento di forma di Luca Toni e i suoi colleghi di reparto, mostrato sia agli ultimi mondiali, sia durante le qualificazioni a Euro 2008, e date le varie insistenze dei grandi esclusi (Del Piero e Cassano su tutti), la decisione sembrerà più dura del previsto.
L’unico problema è che alla gara di esordio dell’Europeo manca solo un’amichevole internazionale, e se il passaporto non sarà ancora pronto, l’allenatore non potrà convocarlo, riducendo notevolmente le possibilità di una convocazione per Austria e Svizzera.