Di detrattori Mario Balotelli ne ha davvero tanti, ma per sua fortuna c’è ancora qualcuno che ripone una grande fiducia delle sue potenzialità e nella sua volontà di cambiare. E non parliamo di uno qualunque, ma di Cesare Prandelli, ct della nazionale italiana, che a rischio di diventare impopolare ha messo Supermario sotto la sua ala protettiva, nella speranza di ritrovarsi un giorno di fronte ad un giocatore completo ma anche di un ragazzo maturo:
Con Mario ho pazienza. Ha 21 anni e grandi qualità. Tutti noi dobbiamo cercare di aiutarlo. Gli ho spiegato che ha in mano il proprio destino. Dipende da lui e dai suoi atteggiamenti. E’ stimato, ma deve fare un passo in avanti per essere rispettato. Per arrivare a questo, Balo deve avere atteggiamenti da persona responsabile. A volte per farmi capire gli parlo persino in dialetto bresciano.
Nella giornata di oggi Balotelli ha messo un piccolo mattone verso la propria crescita umana. Una delegazione di azzurri doveva recarsi in visita al carcere di Sollicciano e Supermerio ha chiesto ed ottenuto di potersi unire alla compagnia:
Ha chiesto di aggregarsi, io gli ho detto “va bene, basta che quando scendi dall’auto mostri un bel sorriso”. Mi è piaciuta la sua sincerità. Durante il tragitto Buffon gli diceva: “tranquillo Mario, sii te stesso e vedrai che va tutto bene. I detenuti erano tutti per lui, è come se gli avessero lanciato un messaggio, ‘Mario, non sbagliare, noi l’abbiamo fatto tu non devi. Hanno avvertito il suo disagio.
Balotelli ha risposto con un discorso da persona matura:
Ragazzi non mollate. Tutti, prima o poi, hanno un’occasione.
Lui di occasioni ne ha avute tante, molte delle quali gettate alle ortiche. Ma Prandelli ancora crede nel cambiamento di uno dei migliori talenti italiani e noi non possiamo far altro che sperare che il ct abbia visto giusto nel concedergli l’opportunità.