La vincenda ha dell’ incredibile, eppure è tutto vero. Il trasferimento del talentuoso argentino Javier Pastore si tinge di giallo dopo le ultime dichiarazioni del presidente Zamparini, e dopo la conferma di un esposto presentato dai rosanero alla procura di Palermo, contro il procuratore del giocatore Marcelo Simonian.
Da quanto apprendiamo il Palermo si ritiene vittima di una vera e propria estorsione, avvenuta durante la trattativa che ha portato il trequartista al Paris Saint Germain. Zamparini infatti sarebbe stato obbligato ad accettare alcune richieste economiche ulteriori a quelle ufficiali per non verder saltare la trattativa che alla fine si è conclusa per la cifra record di oltre 40 milioni di euro. La notizia era stata anticipata dal quotidiano La Repubblica ed è poi stata confermata dallo stesso Presidente del Palermo in un intervista.
Non vorrei parlare tanto di questa vicenda, anzi mi sorprende che sia venuta a galla. Cosa è successo? Ci hanno chiesto qualcosa di non dovuto e questo sotto la minaccia di non firmare il contratto. Eravamo quasi prigionieri di questa situazione
Se davvero Zamparini abbia dovuto accettare questo ricatto o meno, non possiamo saperlo, ed ora non ci resta che aspettare di vedere come procederanno le indagini.Toccherà al procuratore aggiunto di Palermo, Maurizio Scalia, e ai sostituti Ilaria De Somma e Siro De Flammineis, fare luce su questa vicenda. Sono già stati ascoltati Zamparini e l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola, ma come finirà è un ancora un mistero. Per una volta il Presidente non fa la parte del cattivo, ma a giudicare dal recente esonero di Pioli, non è servito a rabbonirlo.