Cristiano Ronaldo ultima vittima del raggio laser!

di Redazione Commenta

L’ennesimo episodio per ribadire che la madre dei cretini è sempre incinta. E ne partorisce a centinaia, a migliaia, tanto da poterli disseminare qua e là nel mondo, visto che la stupidità umana viaggia tranquillamente senza passaporto.

L’ultimo figlio della signora, risiede presumibilmente in Francia -anche se molti suoi fratelli ultimamente sono stati avvistati in diversi Paesi europei- e l’altra sera si trovava all’interno dello stadio Gerland di Lione ed era pericolosamente armato.

No, non stiamo parlando di un coltello o di una rivoltella sfuggita ai tradizionali controlli all’ingresso, ma di un laser pointer, un puntatore laser, ultima tecnica adottata dai tifosi di mezza Europa per disturbare gli avversari, impedendogli di giocare come sanno. L’altra sera ne ha fatto le spese Cristiano Ronaldo, asso del Manchester United, che è stato letteralmente preso di mira da un cretino, che lo ha disturbato sin dal riscaldamento prepartita.


Il giocatore non ha rilasciato dichiarazioni al termine della gara, ma potete star certi che la luce verde negli occhi lo abbia infastidito parecchio, soprattutto considerando i suoi attuali problemi fisici che non gli danno la possibilità di muoversi come vorrebbe. La società invece si è fatta sentire, riferendo l’accaduto all’Uefa ed una pesante sanzione dovrebbe arrivare a breve in casa Lione.

Certo è che quella del puntatore laser è una moda che sta tornando prepotentemente tra i tifosi, dopo essere stata abbandonata qualche anno fa. La differenza con il passato è che ora non si usano più le penne laser (quelle per intenderci utilizzate come indicatori), praticamente inoffensive, ma degli oggetti 20-30 volte più potenti, che possono attraversare uno stadio da una parte all’altra.

Qualcuno dice che possano provocare cecità o cancro al seno, ma gli effetti per ora visibili, al di là delle teorie, sono i fastidi procurati al malcapitato preso di mira, impedendogli la visuale, e le conseguenze che ne possono derivare. Chiedete informazioni a Didier Drogba, che nel mese di dicembre è stato la prima vittima di questa rinnovata moda, nella partita contro il West Ham: rovinosa caduta a terra e infortunio al ginocchio a causa della luce negli occhi! E visto che in Italia non vogliamo essere secondi a nessuno, abbiamo seguito subito l’esempio inglese e, a farne le spese è stato Morfeo, nella partita contro il Napoli dello scorso dicembre.

Stesso episodio in Austria, dove Lehmann è stato bersagliato dal raggio verde in occasione di corner e calci piazzati nella gara con la sua nazionale. D’accordo che il portierone tedesco anche senza questo handicap non sia un vero fenomeno, ma la cosa deve avergli creato non pochi problemi di posizione.

Sarà finita qui? No, è appena cominciata la guerra a colpi di laser ed immaginate cosa potrà succedere in uno stadio quando la madre dei cretini partorirà ancora!

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