Roma: DiBenedetto ammira Totti, ma si schiera con Luis Enrique

di Redazione Commenta

Acque agitate in casa Roma, dove al gelo tra l’allenatore il capitano si contrappone il clima rovente di una tifoseria che non ha ben digerito l’eliminazione prematura dall’Europa League né la sostituzione di Totti nel ritorno dei preliminari della competizione continentale. Luis Enrique non ha paura delle critiche, mentre il numero 10 si barrica dietro un silenzio che vale più di mille parole. A parlare per tutti è Thomas DiBenedetto, nuovo proprietario del club giallorosso, che rispetta ed ammira Francesco Totti, ma si schiera apertamente dalla parte del tecnico spagnolo:

Io ammiro molto Francesco Totti, è un grandissimo giocatore ed è molto importante per il nostro progetto, ma è l’allenatore che decide chi e quando gioca. Io appoggio l’allenatore al 100%. Ho scelto Luis Enrique per la sua filosofia di gioco, molto simile a quella del Barcellona. Non solo per lo stile di gioco ma anche per l’atteggiamento da tenere dentro e fuori dal campo. Il concetto di squadra per noi è molto importante. E’ quello che fa il risultato. E’ la squadra che vince, non il singolo. Se la squadra lavora insieme e duramente, il risultato non può che essere un successo.

Quanto alla prima delusione da proprietario del club:

Credo potrebbe anche essere un vantaggio essere stati eliminati, perché intanto dà la possibilità ai giocatori più anziani di poter riposare di più tra una partita ed un’altra o di recuperare dagli infortuni. E all’allenatore di aver più tempo per preparare le partite, quindi, potenzialmente, potrebbe essere un vantaggio. Potremmo essere più forti grazie a questa eliminazione.

Un modo come un altro per consolarsi e per tranquillizzare i tifosi che sono già sul piede di guerra:

E’ fondamentale l’apporto dei sostenitori giallorossi perché i giocatori ricevono davvero tanta energia da una tifoseria calorosa, mentre un atteggiamento negativo da parte dei tifosi può fare molto male alla squadra. Nel progetto della società, per legare sempre più la squadra alla città, c’è quello di far crescere il maggior numero possibile di talenti locali.

 

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