Altro che mercato chiuso, dopo mister X (Aquilani) servirà anche mister Y perché Flamini sarà fuori gioco almeno fino a febbraio. Lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro è la diagnosi definitiva per il problema del centrocampista francese che lo ha tenuto lontano dagli impegni ufficiali degli ultimi giorni. L’intervento sarà obbligatorio e, nella migliore delle ipotesi, ci vorranno 5 mesi per il recupero, forse anche 6.
Per questo ora Galliani è costretto a tornare sul mercato. Aveva individuato una buona alternativa in Poli, ma l’Inter glielo ha soffiato immediatamente; Palombo non si tocca (ieri ha ribadito di voler rimanere alla Samp); Parolo costa troppo, e allora meglio guardare all’estero.
Il primo nome sul taccuino sembra quello di Seydou Keita, uno che ha tolto molte volte le castagne dal fuoco di Guardiola, ma che ora, con l’arrivo di Fabregas, giocherà ancor meno di quanto ha giocato finora. Il maliano ha anche passaporto francese, e quindi non avrebbe problemi per rientrare tra gli extracomunitari. L’altro nome che si è fatto con insistenza in questi giorni, quello di Kakà, si allontana sempre più. Al momento al Milan serve un mediano di quantità, e Kakà è troppo offensivo per ricoprire quel ruolo. Ieri poi Florentino Perez l’ha sparata grossa, valutando il brasiliano 50 milioni di euro, e allora ogni discorso è stato chiuso.
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