Il Siena è una delle tre neopromosse di quest’anno e, come tale, avrà il duro compito di riuscire a salvarsi. Per farlo non avrà più l’allenatore che si è guadagnato la promozione, Antonio Conte, ma il giovane Giuseppe Sannino che in A non ha assolutamente esperienza, né da calciatore né da allenatore, ed è una vera e propria scommessa.
Come scommesse sono quelle portate avanti dalla società sul mercato in cui si è puntato molto sul recupero di ex ottimi giocatori che hanno bisogno di ritrovare se stessi, come D’Agostino o Mannini, e qualche giocatore abituato a lottare per la salvezza come Gazzi, Contini o Belmonte, mentre si spera che Destro confermi quanto di buono si dice su di lui.
In sede di cessioni invece non ci sono state grandi fuoriuscite, anche se la vicenda Coulibaly poteva essere gestita meglio visto che potrebbe diventare un grande campione. Ma il grande dubbio è davvero quanto resisterà Sannino e se riuscirà ad amalgamare una squadra molto rinnovata, con uno stile di gioco molto offensivo come quello che aveva Conte, ma con giocatori non sempre continui, e per di più in Serie A.
Il Siena, a scanso di arrivi degli ultimi giorni di mercato, dovrebbe scendere in campo con Brkic in porta, una linea difensiva a quattro con Angelo (o Belmonte), Rossettini, Terzi e Del Grosso; Mannini, Vergassola e Brienza, con D’Agostino dietro le due punte Destro e Calaiò.
L’obiettivo non può che essere la salvezza, e molto dipenderà da quanto riuscirà a trasmettere Sannino ai suoi ragazzi. Dal punto di vista della rosa, il Siena sembra un po’ più indietro rispetto a molti altri club visto che punta su molti calciatori che ormai il loro periodo d’oro in Serie A l’hanno passato (Brienza, Mannini, D’Agostino, Terzi, Del Grosso), e se per la B vanno più che bene, potrebbero avere qualche affanno nella massima serie. Il pronostico è che il Siena possa salvarsi, ma sarà una di quelle squadre che arriverà fino all’ultima giornata prima di poter conoscere il proprio destino.