Amichevole di lusso per il Napoli di Mazzarri, che questa sera si trovava ad affrontare Sua Maestà il Barcellona nel tempio del Camp Nou. Un’amichevole che faceva la felicità del patron De Laurentiis, onorato dell’attenzione dei campioni d’Europa, almeno fino al fischio d’inizio quando non poteva immaginare quanto la sua squadra avrebbe sofferto al cospetto di Messi e compagni.
E dire che nell’undici iniziale del Barça non figuravano molti pezzi da novanta, visto che Pep Guardiola decideva di mettere in campo Pinto, Montoya, Piqué, Fontàs, Adriano, Thiago, Fàbregas, Keita, Iniesta, Kiko Femenía, Villa. Il Napoli rispondeva con il miglior undici possibile: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Ruiz, Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena, Hamsik, Lavezzi e Cavani.
Ma evidentemente è bastato il nome ed il blasone del club blaugrana a mettere in soggezione i partenopei, se è vero che la gara è stata quasi a senso unico, a parte un paio di azioni pericolose del Napoli dopo il fischio d’inizio. Ad onor di cronaca bisogna anche ricordare che agli azzurri è stato annullato uno spettacolare gol di Cavani quando il punteggio era ancora sullo 0-0.
La rete valida, ma per il Barcellona, arrivava al minuto numero 26, quando Adriano scendeva sulla fascia e permetteva a Fabregas di siglare il suo primo gol ufficiale con la maglia blaugrana. Cinque minuti dopo era Iniesta a lanciare Keita, il Napoli non riusciva a mettere in atto il fuorigioco, ed il Barcellona si portava sul 2-0.
La ripresa si apriva con tre pali colpiti dal Barça, mentre il Napoli sembrava sempre più un pesce fuor d’acqua di fronte al gioco degli avversari. Poi entravano in campo Messi e Xavi ed il Barcellona si preparava alla goleada. Correva il minuto numero 62, quando la Pulce calciava una punizione che finiva sulla traversa. Pedro era lesto a ribattere in rete ed il Barcellona si portava sul 3-0.
Quattro minuti dopo arrivava anche la rete siglata da Messi, il quale al minuto numero 77 si concedeva la doppietta personale, portando a cinque le reti dei padroni di casa. Peccato per il Napoli e per la manita rimediata al Camp Nou, sotto gli occhi di De Laurentiis che forse sognava una gara meno sofferta.